Saint-Pierre è un borgo ubicato a circa 730 metri s.l.m. in Valle d’Aosta ed è caratterizzato da un paesaggio così armonioso da essere una perfetta location per una fiaba d’altri tempi.
Sulla vicina collina di Châteler sono stati ritrovati resti di circa 5000 anni fa che rendono Saint-Pierre uno dei primi agglomerati urbani di tutta la Val d’Aosta. Se la regione è terra di castelli, è da sottolineare come questo borgo ne abbia addirittura due: lo scenografico castello di Saint-Pierre, uno dei più vecchi di tutto il territorio, e quello dei Sarriod-de-la-Tour. Il primo si eleva da una poderosa rocca che domina la valle circostante e, in particolar modo la sera quando una sapiente illuminazione viene accesa, toglie il fiato per la suggestione che regala ai turisti o ai semplici passanti. Risalente all’incirca all’anno Mille, è documentato nelle fonti un secolo più tardi, quando viene citato insieme al nome della famiglia che lo possedeva: i De Sancto Petro, alla quale si deve anche il nome dell’intero borgo. Pur se è sede del Museo regionale di Scienze naturali della regione, per lavori di ristrutturazione è momentaneamente chiuso al pubblico.



IL SECONDO CASTELLO E LA PRODUZIONE DI MELE DI SAINT-PIERRE

Anche il secondo castello prende il nome dalla famiglia proprietaria (i Sarriod) e la sua particolarità la si deve a un preciso ambiente, la Sala delle Teste, dove è collocato un soffitto ligneo del XV secolo totalmente decorato con figure di mostri, animali ed insetti. Il castello è difficilmente databile in quanto lo stesso ha avuto molte ristrutturazioni a partire dal Duecento. Preziosi sono i tanti affreschi che abbelliscono le sale del castello che furono realizzate nel corso di tre secoli. Il borgo di Saint-Pierre, a parte i due manieri, è famosa anche per la produzione di mele (grazie a un consorzio di coltivatori che ha il compito di commercializzare questi frutti) e per quella di un vino rosso molto apprezzato che si chiama ‘Torrette’. Entrambi questi prodotti sono tra i più apprezzati sul suolo italico, due veri e propri motori dell’economia per quanto riguarda la nostra alimentazione quotidiana. Non è un azzardo affermare, dunque, che anche questo borgo si è lentamente ritagliato il suo spazio nel corso degli anni.



LO SPORT A SAINT-PIERRE

La felice posizione del paesino di Saint-Pierre, collegato alla vicina uscita autostradale di Aosta Ovest, facilita i collegamenti sia con Aosta che con il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Gli sportivi possono dedicarsi allo sci alpino in uno degli adiacenti comprensori sciistici, mentre dalla vicina Vetan, una località a 1700 metri, possono praticare parapendio, kiteski oppure fare del cat riding. E’ chiaro quindi che per i turisti che desiderassero recarsi in loco le attività sportive di un certo tipo non manchino affatto ma, anzi, sono il vero e proprio pane quotidiano. Saint-Pierre risulta ideale anche come base per tutti gli appassionati di mountain bike e nordic walking, visto che che possono scegliere i percorsi più adatti alle loro capacità, seguendo un ideale percorso che va dai semplici dilettanti e appassionati a chi invece è decisamente più esperto. Per i cultori dell’enogastronomia, un soggiorno in questo borgo è un invito a degustare i prodotti di eccellenza della regione e la locale cucina che mantiene inalterata la tradizione che custodisce gelosamente. Insomma: non passare da queste parti se ne ha l’occasione potrebbe essere davvero una scelta sbagliata.