Ha suscitato le reazioni più disparate il servizio de Le Iene Show realizzato da Gaston Zama sul “terrapiattismo“, il movimento riunitosi pochi giorni fa ad Agerola, sulla Costiera Amalfitana, per affermare una volta di più ciò che – a loro dire – i cosiddetti “Poteri Forti” ci nascondono da secoli: la Terra infatti non è sferica come c’hanno insegnato fin dalle scuole elementari, bensì piatta. La sua forma, secondo i terrapiattisti, ricorda a dirla tutta un disco, o a voler essere proprio puntigliosi un cilindro. Se pensate che queste persone si lasceranno convincere dalle leggi della fisica più conosciute o da esperienze di nature empiriche che attestano la sfericità della Terra beh, siete degli illusi. Un esempio? Qualcuno ha provato ad opporre: pensate ad un aereo che procede all’infinito in linea retta; se è vero che la Terra è un disco perché il velivolo non si allontana dal nostro Pianeta anziché fare ritorno al punto di partenza? Quella che per ognuno di noi è una prova inconfutabile della sfericità della Terra, per gli amici terrapiattisti è un’opposizione sterile. Già, non avevamo considerato l’effetto Pac-Man…



EFFETTO PAC-MAN, COS’È? I TERRAPIATTISTI

Lo ricordate il giochino in voga negli anni Ottanta, chiamato appunto Pac-Man, in cui una creatura gialla muovendosi all’interno del labirinto doveva mangiare dei puntini gialli evitando di essere catturata da alcuni fantasmi che gli davano l’inseguimento? Bene, se appartenete alla generazione che ha trascorso pomeriggi interi nella speranza di sfuggire a quei fantasmini malefici saprete bene che lungo le parete del labirinto vi erano alcune “vie di fuga” che una volta imboccate consentivano a Pac-Man di spuntare dal lato opposto della struttura. Ci siete arrivati? Secondo i terrapiattisti funziona così anche per gli aerei. A teorizzare questo credo è stato qualche tempo fa Darren Nesbit, tra i partecipanti al convegno alla Flat Earth Convention svoltasi in Inghilterra. Il colmo è stato che a sostegno della sua tesi ha citato la relatività generale di Albert Einstein, spiegando che l’effetto Pac-Man sarebbe dovuto al fatto che “lo spazio-tempo si ripiega su se stesso“.



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