Vittorio Sgarbi alla Camera dei Deputati interviene durante una discussione un lunghissimo intervento. Il critico d’arte e politico attacca duramente il Movimento 5 Stelle puntando il dito sulla gestazione “inaccettabile” con cui hanno discusso e gestito la manovra economica. Rivolgendosi al Movimento 5 Stelle e al Presidente Roberto Fico, Sgarbi dice: “Mi chiedo se non siate presi da una senescenza precoce”. Poi il critico d’arte citando il filosofo Foucault dice: “I vecchi danno buoni consigli perché non possono dare cattivi esempi. Voi date buoni consigli e cattivi esempi benché giovani” – sottolineando – “C’è qualcosa di inquietante se persino voi vi ribellate a voi stessi siete già vecchi e i vecchi si avviano a morire”. Le parole di Sgarbi sono un epiteto chiaro e diretto a come il M5S ha gestito la manovra economica 2019: “impedisce al Parlamento sovrano di valutare ed emendare la legge di Bilancio, il provvedimento più importante dello Stato, pubblicando il testo di un maxi-emendamento di 192 pagine 5 ore prima del voto di fiducia in Senato, senza passare dalle commissioni“.
La manovra economica 2019
La manovra economica, infatti, continua a far discutere fuori e dentro il Parlamento Italiano. Vittorio Sgarbi si fa così portavoce di uno status generale che coinvolge milioni di elettori. “Così si umilia il Parlamento, si vìola la Costituzione, si mortificano le istituzioni e le procedure di garanzia della nostra Repubblica parlamentare. Quasi nella ricorrenza del 3 gennaio 1925 che propongo come propizio anniversario per questo governo, il delitto Matteotti in capo a Mussolini” dice Sgarbi, che poi passa all’attacco rincarando la dose verso Luigi Di Maio e le recente questioni di famiglia portate alla luce durante una puntata de Le Iene Show: “Luigi Di Maio, con il padre, resta una zavorra per Salvini che appare il solo regnante senza padre. Ad occhio mi pare che i padri Antonio Di Maio e Vittorio Di Battista siano migliori dei loro figli. Vivono nella realtà in Italia, non nell’altro mondo. Tirano a campare”.
Vittorio Sgarbi e il messaggio a Beppe Grillo
Vittorio Sgarbi nel suo lunghissimo intervento alla Camera ne ha davvero per tutti. Il critico d’arte parla anche di Beppe Grillo definendolo “magistrale comico disfattista” autore di grande inganno che ha trasformato il M5S in “un modello di finta onestà. Proprio sul concetto di onestà poi Sgarbi termina il suo discorso dicendo: “L’onestà di chi non ha mai fatto nulla nella vita e per questo nessuno potrà mai rimproverare a loro di far male. Ecco, i figli sono il contrario dei padri. Di questi figli traditori e ingrati c’è solo da vergognarsi. Mi dispiace ma, in nome del padre, voterò questa iniqua manovra mentre voi precipitate”. Sul finale poi cita La Rochefoucauld dicendo: “i vecchi danno buoni consigli perché non possono dare cattivi esempi’, voi date buoni consigli e cattivi esempi benché giovani, c’è qualcosa di inquietante, se perfino voi vi ribellate a voi stessi siete già vecchi e i vecchi si avviano a morire”.