Sanix, l’hacker russo che è dietro Collection #1: nella puntata di questa sera de Le Iene Show su Italia 1 tra i vari servizi che andranno in onda uno si occuperà di quello che è stato di fatto il più grande furti di dati informatico della storia dopo che è stato scoperto online il famigerato archivio di Colletion #1, un database contenente oltre 773 milioni di indirizzi mail e quasi 22 milioni di password hackerate agli utenti di tutto il mondo e che sono stata accuratamente archiviate in 12 mila file. A fare luce su una storia che purtroppo promette di non finire qui, se è vero che esistono altri archivi in Rete oltre al #1 e che mostrano come si possa violare la cyber sicurezza e la privacy di chiunque, sarà la Iena Nicolò Devitiis che è riuscito a mettersi in contatto con Sanix, la giovane mente che c’è dietro questo colossale furto.



L’INTERVISTA A SANIX, LA MENTE DIETRO COLLECTION #1

Infatti nel corso del servizio che sarà svelato questa sera durante Le Iene Show, infatti Devitiis ha provato a capire perché e in che modo i cyber-criminali tentino costantemente di violare i sistemi informatici di enti governativi, grandi colossi del web e privati cittadini e a quali dati sensibili da vendere in Rete siano più interessati. Dopo che lo scandalo legato a Collection #1 è venuto a galla, pare sia stata anche svelata l’identità dell’hacker russo Sanix che all’inviato del programma di Italia 1 ha svelato il modus operandi dei “pirati” ma ha anche dato qualche consiglio su come provare a tutelarsi durante le sessioni di navigazione. Inoltre, sempre durante lo stesso reportage realizzato da Devitiis vi sono anche delle brevi interviste realizzate con la giornalista Giorgia Rossi e Taylor Mega, la nota influencer, per capire come i personaggi che oggi vanno per la maggiore sui social network provini a proteggere i dati contenuti nei loro account.



IL PIU’ GRANDE “BREACH” DELLA STORIA

Lo scandalo legato a Collection #1 era emerso come si ricorda lo scorso gennaio quando Troy Hunt, un noto programmatore australiani, aveva scoperto il gigantesco archivio che poi fortunatamente è scomparso dalla Rete. E pare che i maggiori esperti di sicurezza informatica anche se non sono ancora riusciti a risalire dall’identità di Sanix, l’hacker russo che c’è dietro Collection #1, hanno scoperto che lui e il suo “collega” Clorox siano coloro che hanno comprato le credenziali rubate da C0rps, ovvero l’hacker responsabile del furto di oltre 773 milioni di account email e a cui si potrebbero fare risalire diversi “breach” registrati nel tempo in diversi sistemi di sicurezza e che risalgono anche a due o tre anni fa. Nonostante siano diversi gli hacker che vantano di essere loro la mente dietro il più grande furto della storia, pare che a distribuire di prima mano il database nel Dark Web a Sanix sia stato proprio C0rps.

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