Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile fanno il loro ingresso nello studio di Live non è la d’Urso. Dopo alcuni filmati che riassumono quanto accaduto in passato, c’è tempo anche per un cenno all’amore. Tutto nasce da un filmato che ripropone la Marchi ospite un po’ di anni fa in una trasmissione di Raffaella Carrà. È qui che la Marchi dice alla conduttrice che desidererebbe trovare un uomo, precisamente “un principe azzurro con gli occhi azzurri”. Finito il filmato, Wanna Marchi ammette che quel principe azzurro lo ha trovato proprio poco dopo quell’intervento dalla Carrà: si tratta di Francesco Campana. “Sono passati 31 anni e stiamo ancora insieme. Si chiama Francesco e lo amo da morire.” ammette la Marchi in diretta a Live non è la d’Urso. (Agg. di Anna Montesano)
Chi è il marito di Wanna Marchi
Wanna Marchi ha sposato Francesco Campana nell’aprile del 2017, dopo circa 29 anni di amore. Le nozze, si legge su un servizio che il settimanale Chi ha dedicato ai neo sposi in occasione del matrimonio, sono state celebrate con una cerimonia molto intima, ma soprattutto “semplice, senza sfarzi”. A frenare l’ex televenditrice da un matrimonio pomposo, si legge sull’articolo, soprattutto “le possibilità economiche”: “Da due anni sono una cittadina libera, ma ormai sono sul lastrico – ha rivelato la Marchi nel corso dell’intervista – Mi hanno sequestrato qualsiasi cosa: i soldi e beni mobili e immobili”. Oggi, a dispetto del periodo che lei ha passato in carcere, i due sono più uniti di prima: “Ci basta l’amore – spiega Wanna Marchi tra le pagine del settimanale Chi – Francesco è un uomo meraviglioso. Io mi sono follemente innamorata di lui. Ci siamo conosciuti un giovedì sera, il martedì seguente già convivevamo”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
”Il suo amore mi ha salvato”
Tanti anni al suo fianco e ancora molto altri ancora: Francesco Campana sposerà Wanna Marchi nel 2016, dopo tanti anni di convivenza e un amore infinito che riuscirà a rimanere tale anche durante l’esperienza in carcere dell’ex televenditrice. Francesco infatti subisce lo stesso crollo negli anni Novanta, quando i creditori iniziano a battere cassa e a pretendere il saldo di diversi conti, dando il via ad una battaglia legale che chiuderà le manette attorno ai polsi di Wanna. Anche Francesco Campana figura fra i coinvolti nello scandalo e sarà il primo a cui penserà una volta uscita di prigione la Marchi, ospite di Live – Non è la d’Urso per la puntata di oggi, mercoledì 20 marzo 2019. “Mi ha salvato l’amore“, racconta infatti la regina delle vendite sul piccolo schermo. “Soprattutto l’amore del mio compagno Francesco“, sottolinea infatti durante un’intervista rilasciata al settimanale Chi in seguito alla scarcerazione. Il carcere avrebbe potuto spezzare per sempre quel legame, continua la Marchi parlando dell’amarezza di quegli anni dietro le sbarre, ed invece lo ha reso più forte. Tanto che i due hanno scelto di diventare marito e moglie dopo 29 anni di relazione.
Francesco Campana sempre al fianco di Wanna Marchi
“La sua colpa? Amare Wanna Marchi“, dice la diretta interessata parlando dell’attuale marito Francesco Campana. Quest’ultimo infatti non sarà immune al vortice di scandali che si abbatterà sulla famiglia della Marchi, la figlia Stefania Nobile in prima linea. L’imprenditore non la lascerà nemmeno nei momenti più bui, a distanza di tanti anni da quell’incontro fortuito che li spingerà a convivere in tempo record. “Ci siamo conosciuti un giovedì sera, il martedì seguente già convivevamo“, racconta la Marchi al settimanale Chi. E Campana pagherà tutto per quella donna che lo ama alla follia, finendo due mesi nel carcere di San Vittore ed altri nove agli arresti domiciliari. Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed una richiesta del Pm di sette anni di carcere per l’allora convivente della Marchi. Subito dopo la libertà ottenuta grazie all’indulto, Campana andrà a vivere a Castel del Rio, ricorda Il Resto del Carlino, curando la tenuta in assenza della compagna. Dovuta al fatto che in quel periodo l’ex televenditrice lavorerà nel bar Malmaison di Milano, di proprietà del compagno della figlia Davide Lacerenza