Le nozze di Tony Colombo arrivano in parlamento e viene interpellato a riguardo addirittura Matteo Salvini. Se ne parla nello studio di Live – Non è la d’Urso, dopo Tony e Tina tornano ospiti di Barbara d’Urso per discutere ancora una volta della delicata vicenda. Un filmato mandato in onda mostra Rina De Lorenzo, deputato del Movimento Cinque Stelle, annunciare: “Ho chiesto al ministro dell’interno, Matteo Salvini, che facesse chiarezza sul fatto che ci fossero tutte le autorizzazioni per il matrimonio”. Ma ci sono ulteriori evoluzioni: “Sono state sospesi cinque ispettori della polizia peniteziaria che hanno suonato, nella banda, durante il matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli. Questi sono stati poi sospesi e sono finiti nell’inchiesta del procuratore campano che sta cercando di fare chiarezza su quanto accaduto.”

Luigi De Magistris su Tony Colombo: “Quello che dovevo dire l’ho detto”

Tony Colombo, così come Tina Rispoli, ammette di venire a conoscenza ora della questione dei cinque ispettori sospesi. “Se così fosse è una discriminazione nei miei riguardi! – ammette il cantante neomelodico – Siccome quelli che hanno suonato al mio matrimonio sono un’associazione, si può anche pensare che questo è un hobby” continua. Il problema di fondo è uno “Non possono fare un doppio lavoro e quindi essere pagati” si ricorda in studio. Barbara d’Urso poi svela “Siamo andati a cercare il sindaco De Magistris” ed ecco partire un filmato che però si conclude come quello della scorsa settimana: Luigi De Magistris non vuole parlare. Il giornalista della d’Urso però riesce ad incontrarlo per strada ma le sue uniche parole sono: “Quello che dovevo dire l’ho detto e non voglio contribuire a creare il film su Tony Colombo”. Ma è Francesco Borrelli, consigliere regionale della Campania, a lanciare l’accusa più forte: “La signora è una vedova della camorra!”, frase che scatena il caos!