La rissa con Ilary Blasi al Grande Fratello Vip potrebbe costare molto cara a Fabrizio Corona. La Procura Generale di Milano ha chiesto ai giudici della Sorveglianza di rimandare in carcere l’ex dei paparazzi, in quanto le continue apparizioni in televisione e nei social network non possono essere considerate attività lavorative. L’Avvocato generale Nunzia Gatto, numero due della Procura, ha esaminato i motivi per i quali Corona dovrebbe tornare dietro le sbarre mostrando ai giudici anche lo scontro con la moglie di Francesco Totti. Secondo la Procura, che già lo scorso 1° marzo aveva chiesto la revoca dell’affidamento terapeutico, sono numerose le violazioni a carico dell’ex re dei paparazzi tra le quali l’insulto che ha rivolto al sostituto pg Maria Pia Gualtieri dopo che il magistrato aveva chiesto di aumentare la condanna nel processo d’appello sui contanti. Corona era finito nuovamente in carcere nell’autunno 2016 per il caso dei 2,6 milioni in contanti nascosti in un controsoffitto e in Austria, accuse dalle quali successivamente era stato in parte assolto. (Agg. di Dorigo Annalisa)
LE MOTIVAZIONI
Non ci sarebbero dunque le condizioni per tenere Fabrizio Corona fuori dal carcere e rendere definitivo l’affidamento terapeutico. La Procura ha giudicato molto severamente il comportamento di Corona con reiterate violazioni di quelle che erano le condizioni dello stesso affidamento. Si era partiti dal mancato rispetto del divieto di utilizzo dei social network, e le varie apparizioni in televisione, non ultima quella al Grande Fratello VIP con la furibonda lite con Ilary Blasi, non ha di certo migliorato la situazione, mantenendo Corona lontano dalla linea di comportamento richiesta dopo la sua scarcerazione. Ad aggravare la situazione, secondo la rappresentante della Procura Generale Nunzia Gatto, ci sarebbe anche la frequentazione di un pregiudicato, che potrebbe avere un peso importante nella decisione sul tenere o meno Corona fuori dal carcere, che verrà presa nei prossimi giorni. (agg. di Fabio Belli)
DURA LA RICOSTRUZIONE DELLA PROCURA
È particolarmente dura la ricostruzione, fatta dalla Procura Generale di Milano, della lunga lista di regole violate da Fabrizio Corona al termine dell’udienza di 4 ore dell’ex paparazzo davanti ai giudici della Sorveglianza: “Deve tornare in carcere” è la richiesta a carico del nuovo compagno di Asia Argento dal momento che in più occasioni sarebbe stato protagonista di una violazione delle regole prescritte in merito all’affidamento terapeutico. Dunque, anche se i giudici della Sorveglianza si sono riservati la facoltà di prendere una decisione in merito nei prossimi giorni, Corona potrebbe tornare dunque dietro le sbarre per scontare il resto della sua pena. La richiesta è stata formulata da Nunzia Gatto, rappresentante della Procura Generale, che ha tenuto conto soprattutto delle recenti apparizioni televisive di Corona, definite “ospitate rissose”, tra le quali anche il violento scontro verbale con Ilary Blasi nel corso di una recente puntata del Grande Fratello VIP. (agg. di R. G. Flore)
POSSIBILE RITORNO IN CELLA?
Fabrizio Corona, oggi l’udienza in tribunale: il re dei paparazzi potrebbe tornare in carcere? Tappa fondamentale del processo, poco fa è iniziata l’udienza al Tribunale di Sorveglianza di Milano, con Corona che ha fatto il suo ingresso in aula da un accesso secondario e non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti presenti. Citato negli ultimi giorni dai portali di gossip per la sua relazione con Asia Argento, l’ex fotografo dei vip attende una decisione importante: arriverà infatti la sentenza sulla prosecuzione dell’affidamento in prova o meno. I giudici si erano presi più tempo per decidere, con il procuratore generale che aveva mosso tre obiezioni: la violazione sull’uso disinvolto dei social, gli orari di frequentazione della palestra e gli insulti nei confronti del pg fuori dall’aula.
PROCESSO A FABRIZIO CORONA: LE TAPPE
Lo scorso 21 febbraio Fabrizio Corona è entrato in una comunità terapeutica di Limbiate, ma non ha mai smesso di fare parlare di sé: Mattino 5 sottolinea che oggi il Tribunale di Sorveglianza valuterà la sua condotta per decidere se dovrà tornare o meno in cella. Nel 2016, condannato per truffa ed estorsione, è stato arrestato con l’accusa di aver nascosto al Fisco 2,6 milioni di euro, mentre il 12 giugno 2017 Corona viene condannato a un ulteriore anno di detenzione. Il 21 settembre la condanna è stata ridotta in appello a 6 mesi. «Ho fatto un ottimo percorso», ha commentato sui social Corona, che a settembre è stato coinvolto in una rissa fuori da un ristorante milanese con un imprenditore, reo di aver insultato il figlio Carlos e i suoi cari. Intervenuto a Mattino 5, Carmelo Labate ha evidenziato: «Io mi aspetto che rimanga in libertà e che l’affidamento venga confermato: non ha fatto grosse infrazioni di natura sostanziale, qualcosa di formale l’ha fatto ma non si può de-coronizzare Corona. E’ stato assolto di fatto nel merito del reato, lui ha già fatto tanto carcere rispetto al tipo di reato che ha commesso».