Vittorio Cecchi Gori torna dall’amica Eleonora Daniele a Storie Italiane e questa volta lo fa da solo, senza la sua amata Rita Rusic che adesso si trova in America. Il produttore racconta la sua nuova vita ad un anno dal malore che lo ha colpito il Natale dello scorso anno ma il punto cruciale sembra essere proprio la delusione che ha provato per via di alcune persone che lo circondavano e che lo hanno raggirato e ferito: “Ci sono dei limiti a quello che è immorale. Ti coinvolgono nella vita privata facendoti credere di essere di famiglia e poi ti buttano via”. Vittorio Cecchi Gori continua a ribadire il fatto che questa delusione è dovuta proprio alla sua fragilità nata dalla solitudine, dalla lontananza dei figli e della ex moglie. Eleonora Daniele continua a portarlo sulla retta vita parlando di un ritrovato equilibrio con la sua famiglia ma lui torna sempre su quell’argomento e sulla sua nuova vita: “Adesso ho voltato pagina, ero finito in mano ad un avvocato e un’altra persona che mi hanno tradito, avevo capito che mi stavano facendo del male e questa potrebbe essere una delle ragioni per cui mi sono sentito male. Mi sono sentito tradito da una persona che doveva difendermi e invece si è preso tutto per lui e poi mi ero affidato ad un amico all’estero perché non parlavo inglese, ma non ho più voglia di denunce e altro, mi sono liberato di loro, ho voltato pagina“. La stessa moglie, in un’ultima ospitata a Domenica Live aveva ribadito questo concetto.
LA SOLITUDINE E GLI SCONTRI
E anche quando la conduttrice a Storie Italiane torna sulla bellezza di Rita Rusic una donna dai mille impegni, che si lancia in attività e in selfie che fanno girare la testa a chi la segue, Vittorio Cecchi Gori torna sul tasto dolente: “Mi avevano isolato ed ecco perché mi sono fatto un po’ plagiare proprio io che di solito sono forte, non c’erano Vittoria e Mario, non c’era Rita, questa solitudine mi ha cambiato”. Il 24 dicembre scorso ricorda ancora il suo ritorno alla vita e, in particolare, il momento in cui ha aperto gli occhi e si è trovato davanti l’amato figlio: “La mia vita è nata però grazie a loro, a Mario, a Rita Rusic. Ho visto Gesù Bambino, ho visto il mio Mario, i figli propri sono sempre i più belli, quando l’ho visto mi sono commosso. Mi ha tenuto la mano per due mesi e adesso torna, è andato a Miami dalla madre e dalla sorella ma adesso torna da me per le feste“. Infine, il produttore parla anche dei suoi nuovi progetti e, in particolare, della sua voglia di firmare il remake de “Il sorpasso”. Vittorio Cecchi Gori ha già in mente un nome, un attore e un amico che potrebbe prestare il volto al personaggio che fu di Gassman ovvero Christian De Sica. Quest’ultimo non lo sa ancora, cosa risponderà al produttore?