Tensione alle stelle questa mattina durante la diretta di Storie Italiane, con la padrona di casa, Eleonora Daniele, protagonista di una sfuriata contro Mario Falconi, il medico presente con frequenza in studio in qualità di opinionista, colpevole di aver invitato il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, a rendersi protagonista di un atto di disobbedienza civile e ad assegnare gli alloggi che in virtù di un bando europeo dovrebbero essere corrisposti ai migranti anziché agli italiani in difficoltà. Falconi, rivolgendosi al primo cittadino calabrese, ha dichiarato:”Il Sindaco sta chiedendo un avallo della regione: io direi sfonda, entra, fregatene, fai occupazione! Se ha la copertura politica cosa rischia? Io rischierei! Se dai le case solo agli immigrati diventa una polveriera!“. Finita qui? No, il meglio…pardon, il peggio, doveva ancora venire…
ELEONORA DANIELE CONTRO MARIO FALCONI
Mario Falconi ha continuato la sua arringa invitando apertamente il sindaco di Rosarno a violare le leggi:”Sindaco vada avanti, tanto l’Italia di infrazioni europee ce ne ha a bizzeffe: non ce ne frega un tubo!“. Ed è stato proprio a questo punto che Eleonora Daniele è scoppiata:”No! No! Falconi mi devo distanziare da quello che dici: perché la legalità è un diritto e un nostro dovere: siamo alla Rai, non te lo permetto, non te lo permetto! La legalità è un diritto ma anche un dovere, di tutti quanti noi! No, no, no! Non ci sto! Il sindaco vuole vivere nella legalità: è proprio per questo che sta lanciando quest’appello! Quel bando dei fondi europei dev’essere di inclusione sociale: nell’inclusione c’è la tolleranza e c’è l’integrazione, ok?“. Momenti di tensione che non hanno trovato la sponda del sindaco Idà:”Io mi rendo conto che la politica guarda nel presente ma anch’io ho vissuto l’esperienza della rivolta di Rosarno. Io contesto il metodo e il merito: quelle case potranno ospitare al massimo 240 persone, noi abbiamo un paio di migliaio di persone. Il nostro centro abitato è invaso da migranti. Questa situazione dev’essere risolta con un provvedimento che non guardi alla contingenza! Io non sono disponibile alla disobbedienza civile, io sono un sindaco che vuole rispettare la legge in maniera rigorosa e trasparente. La legge ci aiuti a costruire un percorso di inclusione tra la mia comunità e quella dei migranti presente sul mio territorio“. Parole che hanno riportato la calma in studio, quelle del sindaco di Rosarno, con la Daniele finalmente più serena dopo che la sua tesi “legalitaria” era stata “approvata” dal primo cittadino. Ma che tensione…