Gianmarco Tognazzi protagonista al cinema in Non ci resta che il crimine, film diretto da Massimiliano Bruno, e ospite a Storie Italiane. Dopo aver parlato della pellicola, con il cast che comprende anche Alessandro Gassman e Marco Giallini, l’attore ha riletto una dedica fatta al padre Ugo Tognazzi tempo fa: «Ugo. Non papà. Quando dicevo papò non rispondeva. Non si comportava da padre, era un compagno di giochi. […] Era onesto, sincero. Un anno prima di morire, venne a vedermi a teatro, poi scoprii che era venuto altre due volte. I ruoli si erano ribaltati». Gianmarco spiega: «Il suo sorriso? E’ la verità: eccessivamente entusiasta in quel momento, ma per me fu una grande conquista. Avevamo avuto molti contrasti fino a quel momento, un po’ per le mie scelte e un po’ per i suoi atteggiamenti verso i figli nell’età adolescenziale. Quella mia scelta lo convinse a vedere una maturazione artistica, si era ristabilito quel rapporto che aveva già con Ricky. Me lo sono potuto godere per un anno in un’ottica diversa».
GIANMARCO TOGNAZZI E RITA RUSIC A STORIE ITALIANE
«Difficilmente mi mancano le parole, al contrario dovrei stare un po’ in silenzio come diceva la Bracco», conclude l’artista romano. Eleonora Daniele ha poi fatto una sorpresa all’attore, mandando in onda il collegamento da Parigi con Rita Rusic, che ha prodotto due film con protagonista Gianmarco Tognazzi e che ha lavorato al suo fianco in Polvere. «A te e ad Alessandro Gassman auguro un futuro più grande di quello dei vostri genitori, sarebbe divertente vedervi in un remake di ciò che hanno fatto loro», le parole della produttrice, con Tognazzi che ha replicato: «Perché no, magari I figli dei mostri». L’attore ha poi sottolineato: «Io e Rita abbiamo anche fatto un film insieme come attori, Polvere: un film molto forte e molto duro, un gran bel film».