Nuovi aggiornamenti su Gina Lollobrigida: recentemente è stato nominato un amministratore di sostegno per gestire i beni della diva, «non in grado di provvedere al suo cospicuo patrimonio». Il giudice tutelare aveva nominato Giovanni Maria Flick come avvocato di sostegno, ma l’ex Ministro di grazia e giustizia del governo Prodi I avrebbe rifiutato il compito. Come spiegato da Storie Italiane, il giurista ha spiegato che tecnicamente non ha rifiutato l’incarico ma, pur apprezzando la scelta del giudice per la stima, ha dovuto sottolineare di non avere quell’esperienza specifica di gestione immobiliare. L’accademico si sarebbe dovuto avvalere di altri collaboratori e avvocati, comportando una lievitazione delle spese. Cosa accadrà ora? Sarà il giudice tutelare a decidere cosa fare, ma è probabile la nomina di un’altra persona al posto di Flick.



GINA LOLLOBRIGIDA E LA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

Gina Lollobrigida, che recentemente si è vista annullare il matrimonio con Javier Rigau, «decisione inoppugnabile della Sacra Rota che ha messo la parola fine a quella che era una truffa», conoscerà nelle prossime settimane la decisione del giudice tutelare: ricordiamo che riguarda unicamente la gestione patrimonio immobiliare, per quanto riguarda la gestione economica di tutti i giorni la diva può fare tutto da sé. Intervenuto a Storie Italiane, il giornalista Predella ha ammesso di averla sentita recentemente: «Lei mi ha detto di voler vivere la sua vita: già anni fa il figlio tentò la strada dell’amministratore di sostegno. Spero che il figlio e lei trovino l’amore, ce lo auguriamo». Segnaliamo inoltre che la 92enne è stata sottoposta a perizia psichiatrica: è lucida, sta bene ma è facilmente suggestionabile e quindi rischia di essere raggirata.

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