Striscia la Notizia torna all’attacco di Sanremo 2019 e ad occuparsi del presunto conflitto di interessi. Pinuccio nella puntata di oggi, mercoledì 30 gennaio 2019, si occuperà della risposta della Rai ai servizi realizzati dal tg satirico sul “triangolo” Baglioni-Salzano-Sanremo. La tv di Stato ha infatti emesso un comunicato, attraverso alcune agenzia di stampa; il problema – spiega l’inviato – è che non si sa chi lo ha emanato. «Si parla di “fonti Rai”. E cosa sono? A me sembra fasullo. Se uno deve dire una cosa mette nome e cognome. Noi ci mettiamo la faccia». Pinuccio ha precisato di aver contattato il presidente della Rai Marcello Foa: «Ha detto che al momento non vuole esprimersi sulla questione». Non è andata meglio per Striscia la Notizia con Teresa De Santis, direttrice di Rai 1: non ha risposto. Al momento i vertici Rai tacciono, ma Striscia la Notizia non intende fermare la sua inchiesta sul presunto conflitto di interesse.
STRISCIA LA NOTIZIA CONTRO SANREMO 2019 SUL CONFLITTO DI INTERESSI
Nel comunicato citato da Pinuccio si sostiene che «Baglioni non può avere conflitto di interessi perché la caratura artistica e professionale» è al di sopra di qualsiasi cosa. L’inviato di Striscia la Notizia, nel servizio che andrà in onda stasera, ha spiegato però che non è una spiegazione valida. «È una caratteristica soggettiva», punge Pinuccio. Inoltre, queste “fonti Rai” hanno spiegato che la F&P di Salzano non gestisce gli artisti, ma per molti di loro solo concerti. «Ma questi sono il nucleo di interesse degli artisti e quindi qui ci può essere il conflitto», rilancia Striscia la Notizia. La Rai ha risposto anche all’ipotesi del conflitto per la figlia della dirigente che lavora per Salzano. «La Rai dice che non ci sono conflitti perché i contratti passano diversi step. Ma questi contratti, anche quello di Baglioni, chi li va a fare? Anche perché Baglioni oltre al Festival fa altre cose in Rai. Noi vorremmo sapere chi gestisce i contratti di queste altre cose». Nel servizio Pinuccio ricorda che in passato alcuni cantanti a cui è stata affidata la conduzione di Sanremo non erano nominati anche direttori artistici per evitare conflitti di interessi. «Il che vuol dire che questi cantanti non erano così integerrimi?».