Durante l’intervista del cast del nuovo film di Fausto Brizzi “Modalità aereo” ai microfoni di Verissimo, è arrivata la gaffe di Dino Abbrescia su Violante Placido, entrambi protagonisti della pellicola insieme a Paolo Ruffini e Caterina Guzzanti. Silvia Toffanin chiede a Dino Abbrescia il rapporto con i colleghi con i quali ha lavorato per la prima volta. “Non avevo mai lavorato con nessuno di loro. Anzi no, con violante ho fatto un film tipo trent’anni fa”, dice Dino Abbrescia lasciando senza parole la Placido che replica con un sorriso senza aggiungere nulla anche se, con un gesto della mano, fa intuire come il collega faccia fatica a fare i conti. Una gaffe simpatica quella di Dino Abbrescia sula quale ha scherzato anche Paolo Ruffini che dice: “forse anche trentacinque anni fa”, dice Ruffini. Un momento simpatico quello che ha regalato il cast di Modalità aereo a tutto il pubblico di Verissimo (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Paolo Ruffini: “Quando si è felici…”

Per il primo film dopo lo scandalo molestie “Modalità aereo”, Fausto Brizzi ha scelto di circondarsi di attori amici come Paolo Ruffini, Violante Placido, Caterina Guzzanti e Dino Abbrescia. Ruffini, però, oltre ad essere il protagonista del film è anche co-sceneggiatore. “Io e Paolo abbiamo fatto un patto dicendo che con questo film avrebbe abbandonato il nome Paolino per diventare ufficialmente Paolo”, spiega Brizzi. “Come ti è venuta l’idea di questo film”, chiede Silvia Toffanin a Ruffini. “Ho pensato: cosa accadrebbe se una persona si impossessa del tuo telefono? Di tutto”, spiega Paolo che poi aggiunge – “quando siamo felici, in realtà, siamo tutti off line”. In studio, Violante Placido ammette di avere un rapporto conflittuale con il telefonino al punto da perderlo spesso. Un film corale, adatto a tutta la famiglia, che in modo divertente riesce a rappresentare la realtà (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Il cast del fim Modalità aereo a Verissimo

Paolo Ruffini, Violante Placido, Caterina Guzzanti e Dino Abbrescia raggiungeranno il salotto di Verissimo per presentare il loro ultimo film dal titolo “Modalità aereo”. La pellicola, che vede alla regia Fausto Brizzi, è uscita nelle sale italiane lo scorso 21 febbraio e racconta il rapporto simbiotico che oggi esiste tra l’essere unano e il cellulare. In particolare, rivela il regista, è un film che racconta come lo smartphone “possa rovinarci la vita”, ma non manca qualche nota di tipo biografico, dal momento che “è un film sull’amicizia, sull’importanza di un gruppo di amici che ti raccoglie in momento di difficoltà”. Il protagonista della pellicola è un ricco imprenditore dal carattere arrogante, interpretato da Paolo Ruffini, che inavvertitamente dimentica il suo cellulare nel bagno di un aeroporto. Ma le cose si complicano quando il dispositivo, contenente tutti i suoi segreti, finisce nelle mani di due addetti alla pulizia, (Lillo e Dino Abbrescia), determinati a vendicarsi dei torti da lui subiti.



“È la storia di un uomo che perde il telefono e trova la vita”

Dino Abbrescia, che oggi pomeriggio sarà ospite a Verissimo con il cast del film “modalità aereo”, racconta al Corriere dello Sport alcuni dettagli in anteprima sulla pellicola e sul ruolo di Paolo Ruffini nei panni di un imprenditore senza scrupoli: “È un po’ un film anche sulle trasformazioni – rivela l’attore – lui (Paolo Ruffini, ndr) a causa di tutta quella difficoltà, alla fine si trasforma in una persona più dolce, così come noi, che poi diventiamo qualcos’altro. Insomma – continua Abbrescia – se sei in un modo non è che sarai per sempre così”. Qualche anticipazione arriva anche dal protagonista della Pellicola, Paolo Ruffini, che conferma: “È la storia di un uomo di grande successo che perde il telefono e trova la vita”. Il suo personaggio, infatti, è destinato a cambiare, a evolversi, e oltre a riscoprire “il rapporto col figlio, il rapporto con l’amicizia, scopre che esiste qualcosa che va al di là di quello”.

Paolo Ruffini: “Oggi siamo geo localizzati”

Protagonista di una pellicola che analizza il rapporto che oggi lega l’uomo al cellulare, Paolo Ruffini ripercorre al Corriere dello Sport come è cambiata la sua vita con l’avvento degli smartphone. “È cambiata la confidenza che le persone hanno con me”, rivela l’attore a Simone Zizzari, “faccio questo lavoro da 15 anni. Quando ho iniziato le persone avevano un distacco diverso. Ora – continua Ruffini – sto su Instagram […] quando tiri giù il telefono e mi trovi non è che cambia tanto, riparti dalla confidenza che avevi con me (sui social network, ndr). E questo – conferma l’attore – è un sistema complicato per il nostro mestiere, che vive tanto di assenza e di divismo”. Il cellulare, prosegue infine Ruffini, “ha anche aiutato, è una fonte di informazioni meravigliose, ma ha resettato “il chiedere informazioni, il mistero che c’è dietro l’angolo: prima ti dicevano chiama quando arrivi o dicevano chissà dov’è. Oggi siamo geo localizzati”.