Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2019, in attesa di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2019, Mahmood si racconta ai microfoni di Verissimo affermando che, quella ottenuta, è soprattutto la vittoria della madre. Cresciuta con lei che non gli ha mai fatto mancare nulla, Mahmood ammette che, per arrivare a trionfare sul palco del Teatro Ariston, insieme alla sua mamma, ha dovuto fare tanti sacrifici. “È la vittoria di mia madre perché abbiamo fatto dei sacrifici insieme” – spiega Mahmood a Silvia Toffanin che chiede il contenuto della prima telefonata – “Non c’è stata una telefonata perchè è lei era lì. Appena uscito dal teatro, inizia il tour di interviste e c’era mia madre e quindi l’ho subito abbracciata e poi l’ho rivista il giorno dopo”, aggiunte. Silvia Toffanin, poi, nota un tatuaggio che ha sul polso del braccio sinistro: “E’ un triangolo A perché in famiglia siamo in tre, io, mia madre e mio padre e perché tutti i nostri nomi iniziano con la A“, spiega (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Primo in tutte le classifiche
Mahmood, all’anagrafe Alessandro Mahmoud, oggi pomeriggio ripercorre la sua vittoria al Festival di Sanremo 2019 nel salotto di Verissimo. Ospite di Silvia Toffanin, l’artista, che ha trionfato con il brano dal titolo Soldi, parlerà delle polemiche nate attorno alla sua inaspettata vittoria, del successo che la sua canzone sta riscuotendo in tutto il mondo e di quel testo nato da un’esperienza di vita che ha segnato profondamente la sua infanzia. “Soldi”, infatti, è già disco d’Oro e oltre a essere stata tradotta in diverse lingue è diventata un vero e proprio tormentone. Ma il successo per Mahmood non sembra esaurirsi qui, basti pensare che solo poche ore il cantante ha ringraziato i suoi fan dopo aver raggiunto in contemporanea il primo posto nelle classifiche album, singoli e radio “Allucinante – ha ammesso il cantante in una diretta social – Vi ringrazio davvero tutti, per me è una cosa grossissima e non me lo sarei mai aspettato”.
Mahmood “Il mio verso preferito è…”
“Soldi” è diventata un vero e proprio tormentone, conquistando in breve tempo la vetta delle principali classifiche. A contribuire al successo del brano, soprattutto un testo intenso e profondo, che racconta, con la crudeltà di chi l’ha vissuta, una storia di dolore e abbandono. Mahmood, però, porta nel cuore soprattutto una frase, così come ha rivelato in una recente intervista concessa a Radio Italia: “Il mio verso preferito è il bridge, il meno orecchiabile”, conferma il vincitore del Festival di Sanremo, “Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai, non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei, è difficile stare al mondo quando perdi l’orgoglio, lasci casa in un giorno”. In prima linea per la scrittura dei suoi testi, Mahmood ha già realizzato dei brani per alcuni tra i protagonisti più importanti della musica, come Marco Mengoni e Guè Pequeno. Oggi, però, per la scrittura dei suoi versi non utilizza più il taccuino, bensì il telefono, che oltre a essere “l’unica cosa che mi porto sempre dietro” è anche un mezzo che consente di registrare, in qualsiasi istante, le sue preziosissime note vocali.
“Voglio portare in giro le mie canzoni”
Mahmood presenta a Verissimo il suo nuovo album, “Gioventù bruciata”, un disco che a pochi giorni dalla sua pubblicazione ha già ottenuto un successo senza precedenti. “Sono particolarmente emozionato perché sarà il mio primo disco a uscire su supporto fisico: io sono uno di quelli che gli album che ama particolarmente se li compra in negozio, quindi è un traguardo importante”, ha raccontato l’artista raggiunto da Rolling Stone. Un brano che in pochi giorni ha conquistato il record di streaming sulle piattaforme digitali, un album che continua a registrare vendite da record e un percorso che si preannuncia pieno di successi. Mahmood, però, continua a mantenere i piedi ben saldi per terra e a Sky Tg24 conferma: “Voglio semplicemente diventare una persona che porta in giro le sue canzoni, senza avere aspirazione di suonare negli stadi, semplicemente questo”.