Una storia partita da Novi Ligure quella di Claudio Bisio che, partendo dal suo paese natale, arriva al grande pubblico conquistando tutti con il suo umorismo. Dopo essersi iscritto alla facoltà di agraria e aver sostenuto alcuni esami, capisce che quella non sarebbe stata la sua strada. Prepara così l’ammissione al Piccolo Teatro di Milano e viene ammesso dove gli insegnanti si accorgono subito del suo talento e o convincono a puntare tutto sulla sua comicità. Comincia, così, a muovere i primi passi al Derby di Milano, ma la svolta arriva con l’incontro con Gabriele Salvatores. Sin dalla nascita, la vita di Claudio Bisio è divertente. “Mia mamma dice sempre che, dopo Natale, il ginecologo le disse che ogni giorno sarebbe stato quello giusto per la mia nascita e sono nato il 19 marzo accontentando così mio nonno che, chiamandosi Giuseppe, voleva che io mi chiamassi come lui. A mia mamma però, non piaceva e voleva per me un nome più cittadino. Nascendo il 19 marzo, però, ha dovuto chiamarmi Claudio Giuseppe”, spiega Bisio che, tornando alla carriera, ringrazia Salvatore avendo fatto parte della squadra di Mediterraneo (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Critiche social per l’ultimo film
Sbirciando nella pagina facebook di Claudio Bisio si scova anche qualche critica tra i commenti dei fan, in vista dell’uscita del film Bentornato Presidente. Nello specifico Bisio aveva pubblicato una foto del cast, provocando l’ira di qualche internauta, i quali hanno colto l’occasione per avanzare qualche critica al protagonista del film. Un utente a quanto pare non si fida delle versione “buonista” di Bisio e lo attacca apertamente: “Questo è un film contro il governo M5S-Lega. L’Italia è stata governata male per anni e nessun artista ha mai osato fare un film su questo”. Tantissimi, ad onor del vero, i complimenti e gli auguri all’attore per il suo graditissimo ritorno al cinema.
Claudio Bisio di nuovo in pista
Claudio Bisio di nuovo in pista con il film Bentornato Presidente, sequel di Benvenuto Presidente, dove indossa i panni di Peppino Garibaldi, l’uomo qualunque capace di approdare al Quirinale e di diventare presidente della Repubblica. Il suo personaggio aveva riscosso grande successo nel duemilatredici, con un incasso vicino ai nove milioni di euro per il film. Il sequel oggi appare come una logica conseguenza. “E ci abbiamo anche provato – spiega Claudio Bisio alla vigilia della sua partecipazione a Verissimo – per un po’ abbiamo tentato di farlo andare al Parlamento Europeo ma purtroppo noi italiani conosciamo poco di quella realtà e quindi avremmo dovuto spiegarla, per poi prenderla in giro”. Il progetto è rimasto fermo per diversi mesi, prima che l’attualità tornasse a “cercare” gli sceneggiatori. Di questo e tanto altro parlerà oggi Claudio Bisio a Verissimo.
Claudio Bisio: “Abbiamo realizzato un film contro il cattivismo per parlare di politica senza odio”
Nel nuovo film troviamo Peppino felice e contento in un paese di montagna. “Sono un po’ naif come personaggio – dice Bisio – e per certi versi anche un po’ un egoista, ma è una persona onesta a cui piace rimboccarsi le maniche e quando vede del torbido capire cosa c’è dietro. Mi piace per esempio quando alla conferenza stampa gli domandano del pil e di come risolvere altre questioni difficili, lui risponde: non lo so. È una cosa che non ha mai fatto nessun politico”. Un profilo ideale secondo gli altri ministri, perchè facilmente ammaestrabile. Peppino in questo film avrà molto lavoro da fare per risollevare le sorti di alcuni partiti. Nell’intervista Bisio ha anche spiegato come alcuni dei personaggi vogliano prendere simpaticamente di mira i nostri politici. “Ma magari diranno che questo è un film buonista – ribadisce – Ma allora io rispondo: è un film anti cattivismo, c’è già tanta tensione nella realtà”.
Bisio è sicuro: “Anche questo piacerà ai politici”
Come il precedente film anche questo potrebbe risultare simpatico ai politici. Claudio Bisio in questo senso non ha alcun dubbio: “Il primo film era piaciuto ai politici, specie ai Cinque stelle che vedevano l’ascesa dell’uomo comune nei palazzi della politica. Anche stavolta non credo che i politici si lamenteranno, ne abbiamo per tutti e, regalando loro fragilità e umanità, li rendiamo più simpatici. Ci pensavo stanotte: magari diranno che questo è un film buonista. Ma allora io rispondo: è un film anti cattivismo, c’è già tanta tensione nella realtà”. Dopo il grande successo del Festival di Sanremo, Claudio Bisio è pronto a tornare sul grande schermo. E con un personaggio simpatico come il suo non potrà far altro che raccogliere ulteriori consensi. Per l’intervista a Verissimo non resta che attendere l’inizio della trasmissione. Appuntamento ad oggi pomeriggio su Canale 5.