Anche Giancarlo Magalli ha voluto ricordare Gabriele La Porta con un post pubblicato su Facebook in cui esprime il suo cordoglio per la sua morte ricordandolo poi come un uomo di grande intelligenza. “Vengo oggi a sapere che è scomparso Gabriele la Porta, uomo di cultura, ex conduttore del palinsesto notturno della Rai ed ex direttore di Raidue”, scrive Magalli che poi esprime tutta la sua stima per un uomo che ha dedicato la propria vita al giornalismo e alla cultura – “La sua signorilità e la sua intelligenza andavano di pari passo con la sua cultura ed una grande voglia di sperimentare. A Raidue lo ricorderemo come un ottimo direttore”. Infine, il conduttore de I Fatti Vostri svela che ricorderà sempre Gabriele La Porta “per avermi dato l’opportunità di condurre una rubrica di informazione libraria che piacque molto al pubblico. Andato via lui, di libri si è parlato poco. Purtroppo. Un abbraccio, Direttore”. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IL CORDOGLIO DEI VERTICI RAI

Anche i vertici della Rai hanno ricordato Gabriele La Porta. “Filosofo, autore, curatore, giornalista e conduttore radiotelevisivo, Gabriele La Porta è stato un uomo e un dirigente di cui dobbiamo custodire il ricordo e l’esempio” con queste parole Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai e il Presidente Marcello Foa hanno voluto ricordare il conduttore e giornalista che per ben 42 anni ha lavorato nella tv di Stato. Con un comunicato stampa, i vertici dell’azienda di Viale Mazzini hanno voluto ricordare l’impegno costante di La Porta che per diversi anni ha diretto la trasmissione Rai Notte, condotto diversi programmi e guidato con successo la direzione del secondo canale Rai. “Ha offerto agli spettatori percorsi sospesi tra intrattenimento, approfondimento culturale, filosofico e indagine della dimensione interiore dell’animo umano. Alla famiglia e agli amici vanno le nostre sincere condoglianze” si legge nel sentito e commosso comunicato stampa ad un uomo che ha contributo al grande successo della Rai. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



IL RICORDO DI TIBERIO TIMPERI

Era indiscutibilmente il volto di RaiNotte e la morte di Gabriele la Porta, storico conduttore e giornalista della tv pubblica ha lasciato un grande vuoto. Tiberio Timperi, in chiusura della trasmissione La vita in diretta lo ha voluto ricordare con poche ma sentite parole. Non un semplice collega e “maestro”, come lo è stato per tanti volti Rai ma un vero e proprio amico: “Voi l’avete conosciuto come direttore di RaiNotte con le sue lunghe notti su poesia, magia, occulto e filosofia. Un grande personaggio, per voi un conduttore e per me un amico perché mi ha portato in Rai e mi ha permesso di realizzare un sogno”, ha commentato commosso. Era il 1996 quando divenne direttore del palinsesto di Rai Notte, e lo rimase per ben 16 anni al punto da essere stato considerato il più longevo direttore della storia della televisione pubblica italiana. A soli 73 anni, la sua improvvisa scomparsa annunciata dal figlio e che risale a due giorni fa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



TANCREDI PALMERI: “IL SUO PALINSESTO…”

Gabriele La Porta, storico conduttore Rai, è morto all’età di 73 anni.

Commosso è il ricordo del giornalista Tancredi Palmeri che su Twitter scrive: “Che spettacolo era il suo palinsesto notturno. Rimanevo ipnotizzato ad ascoltarlo per ore (al di là della parodia di Corrado Guzzanti). Molti non sanno che era un grande esegeta di Edgar Allan Poe. A 11 anni ho imparato a leggerlo da lui”, clicca qui per il tweet e i commenti dei follower. Non è stato ovviamente l’unico a dedicare un pensiero al noto intellettuale, ma sicuramente quello che riesce a collimare nei vari ricordi è il fatto che tutti consideravano Gabriele una persona speciale, in grado di fare la differenza anche grazie a un’intelligenza speciale. Oltre questo molti lo ricordano come uomo, persona per bene e alla mano sempre pronto ad avere un pensiero per tutti. Sicuramente La Porta ci mancherà e questo è quello che pensano davvero in moltissimi. (agg. di Matteo Fantozzi)

IL FIGLIO: “MIO MAESTRO, RIPOSI LA TUA ANIMA”

È morto Gabriele la Porta, storico giornalista e conduttore Rai. Lo ha annunciato il figlio Michele su “Radio Colonna”, precisando che il decesso risale al 19 febbraio scorso. «In molti, forse, lo ricorderanno come il volto di Rainotte. Io lo ricordo perché era mio padre. Il mio dolcissimo papà. Il cuore del mio cuore», ha scritto il figlio Michele. Pur sapendo che la morte è nella logica della vita, «il mondo, si è dissolto inesorabilmente. Come un abisso». Michele la Porta ha spiegato poi cosa è suo padre per lui: «Sei stato il mio maestro. Il mio eroe. Il mio Re». E poi ha aggiunto: «Sono onorato d’esser stato tuo figlio. Sangue del tuo sangue. Mi auguro che tu sia stato fiero di me. Dei miei baci. Delle mie carezze. Dei miei pensieri, per te». Quindi ha proseguito con una promessa e una richiesta: «Un giorno verrò a trovarti. Tu aspettami e lascia libero un posto accanto a te». Infine, il saluto: «Ciao papà, riposa la tua anima. Tuo figlio Michele».

GABRIELE LA PORTA, MORTO CONDUTTORE RAI

Gabriele la Porta

, morto all’età di 73 anni, è stato un intellettuale prestato alla tv pubblica. Docente di filosofia, è stato anche uno studioso apprezzato e un divulgatore del pensiero e dell’opera di Giordano Bruno. Indagatore di temi legato alla magia, scrittore e giornalista, Gabriele la Porta ha lavorato 42 anni in Rai. Lì aveva cominciato poco più che ventenne. Ha avuto una carriera come programmista, poi il palinsesto notturno dell’azienda di viale Mazzini, quindi per un biennio è stato direttore di Raidue, mentre nel settembre 1996 è diventato direttore del palinsesto di Rai Notte, che ha diretto ininterrottamente per 11 anni, lasciando l’azienda radiotelevisiva pubblica nel 2010. Gabriele la Porta come autore, curatore, giornalista e conduttore radiotelevisivo si è occupato principalmente di tematiche culturali e sociali. Ma è stato autore anche di molti libri, “A come anima”, “A come Amore”, “C come Cuore”, “S come Seduzione”. Ha firmato anche “Coincidenze Miracolose” e “Donne magiche”, “La magia”, “Storia della magia”, “Grandi castelli, grandi maghi, grandi roghi”.

IL TWEET DI TANCREDI PALMERI

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