Si è parlato di rapporto con i fan nella nuova puntata di La Vita in Diretta. L’inviata del programma ha potuto intervistare per Tiberio Timperi e Francesca Fialdini la mitica Rita Pavone. La cantante ha ricordato il grande successo che l’ha vista protagonista negli anni ’60, sottolineando come è cambiato il rapporto con i fan negli anni. “Il selfie? È un modo per immortalare un momento. – esordisce la Pavone sul tema, per poi aggiungere – Prima si faceva all’artista soltanto la fotografia e metteva la firma, che fanno ancora, oggi invece devono immortalarsi con l’artista e ti chiedono se possono metterti magari la mano sulla spalla così sembra che siamo più amici.” La cantante però, nel corso di tutti questi anni da volto noto del mondo dello spettacolo, ha avuto più di un episodio spiacevole con i fan.



Rita Pavone: “Un fan mi chiese l’autografo al funerale di mio padre”

Rita Pavone, infatti, racconta ai microfoni de La Vita in Diretta di come una volta un fan ebbe il coraggio di chiederle un autografo anche al funerale di suo padre. “Ricordi particolari con i fan? Negli anni ’60, quelli del mio boom, sicuramente si. Io quando facevo il Cantagiro fui l’unica abilitata ad avere la macchina chiusa, altrimenti si buttavano sopra.” ha esordito la Pavone. Ma ecco poi il triste episodio: “Ci sono anche giornate nere, quando ti capita di andare al funerale di tuo padre che qualcuno ti chiede l’autografo e mi è successo. Io ho detto ‘Non è il momento né l’ora’ e sono andata avanti dritta perché non si può pensare che una persona non abbia un’anima con mio padre che se ne stava andando. Delle volte mancano di sensibilità”.

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