Giorgio Tirabassi ospite de “La Vita in Diretta” per presentare “L’Aquila, grandi speranze” che debutterà stasera su Raiuno. Inevitabile un commento su quanto accaduto a Parigi, dove ieri si è verificato un incendio devastante nella cattedrale di Notre-Dame. «Se si può trovare un positivo, forse ora ci sentiamo tutti più europei, perché è una tragedia che ci riguarda tutti. Qualche anno fa sarebbe stato un problema loro, ora ha più senso essere partecipi», ha dichiarato l’attore. Poi è entrato nel merito della fiction: «Gli sceneggiatori hanno messo a fuoco attraverso due-tre punti di vista i vari stati d’animo del popolo aquilano. C’è chi è rimasto tramortito e non si è più rialzato per i lutti o la burocrazia». Nonostante ciò c’è stata «una reazione è stata inaspettata». Molti aquilani hanno infatti trovato la forza per ricostruire la loro vita dopo il terremoto. (agg. di Silvana Palazzo)
Giorgio Tirabassi è Gianni Fiumani
Giorgio Tirabassi sarà il protagonista della nuova fiction TV di Rai1 che debutterà stasera, martedì 16 aprile 2019, dal titolo “L’Aquila – Grandi Speranze”. Intervistato tra le pagine del settimanale DiPiù TV, l’attore ha raccontato il suo personaggio e cosa ha significato per lui potere girare questa particolare fiction. Lui interpreta il ruolo di Gianni Fiumani, che della fiction è il direttore del Museo Nazionale d’Abruzzo. Gianni è sposato con Elena, cui dà il volto Valentina Lodovini, e hanno due figli. “E’ un uomo che, tutto sommato, può ritenersi fortunato, perché nel sisma non ha perso nessuno dei suoi cari, e non ha perso neppure la sua casa. Proprio per questo, però, si batte per aiutare i suoi concittadini, quelli cui è andata peggio. Tra questi ci sono i suoi migliori amici Franco e Silvia, interpretati da Giorgio Marchesi e Donatella Finocchiaro, che dalla notte del terremoto non hanno più notizie della propria figlia”.
La fiction sul terremoto dell’Aquila
Giorgio Tirabassi ha raccontato anche di conoscere molto bene l’Aquila perché ci veniva in vacanza quando era bambino, insieme ai suoi genitori. L’attore ha anche svelato di non avere fatto una grande preparazione prima di cominciare con le riprese. Il lavoro maggiore infatti, è stato fatto appena arrivato sul set. “Per entrare appieno nei panni di Gianni, mi è bastato andare in giro a vedere con i miei occhi, toccare con mano, la devastazione ancora presente nella città: una città ancora piena di rovine, di zone transennate, dove ogni angolo ti ricorda la tragedia. E dove regna un’atmosfera strana, surreale”, racconta ancora tra le pagine del settimanale. Prima di girare la fiction che durante e dopo, Tirabassi confida di avere parlato molto con i cittadini. Persone straordinarie e pieni di dignità, che gli hanno raccontato quello che hanno passato, e che passato tuttora. Le loro storie hanno lasciato dentro il suo cuore, delle ferite indelebili: “Fra i tanti argomenti che abbiamo affrontato ce ne è stato anche uno che mi ha aiutato a girare quella che, per me, è stata una delle scene più emozionanti della fiction”. Durante la serie infatti, mostrano una delle numerose manifestazioni che fecero gli aquilani proprio nel periodo in cui è ambientata la loro serie TV.