Ospite di “La Vita in Diretta”, Marco Ferradini ha parlato del suo “manuale d’amore”, cioè la sua canzone di maggiore successo, “Teorema”, manifesto della sua carriera. «Grazie a questa canzone sono arrivato a 70 anni cantando sul palco», ha dichiarato dopo essersi esibito nello studio di Raiuno. Il cantante ha voluto fare una precisazione: «Questa canzone non ha nulla a che fare con la violenza», in riferimento alla frase “Prendi una donna, trattala male”. Il concetto di fondo è che in amore vince chi fugge: «Bisogna sempre scappare». Marco Ferradini ha parlato anche della donna a cui era dedicata: «Con quella di prima non ci capivamo». Invece con la nuova compagna il suo Teorema non funziona: «Mi sono aperto completamente, mi ha conquistato con la sincerità». Ma allora qual è la “strategia” migliore? «La coppia sta in piedi se si ride, bisogna superare tutto con l’ironia, è fondamentale. Bisogna sapersi prendersi in giro. E bisogna essere se stessi». (agg. di Silvana Palazzo)
MARCO FERRADINI E IL SUCCESSO DI TEOREMA
“Prendi una donna, trattala male…”. Chi non conosce o non ha mai cantato Teorema? È il brano cult di Marco Ferradini, ospite oggi a “La Vita in Diretta”. Lanciata nel 1981, è ancora nell’immaginario comune. Non sono mancate le parodie, come quella di Luca e Paolo. «Gongolo di piacere perché le parodie ti fanno ridere e non le fanno certo con le canzoni sconosciute», ha dichiarato a Leggo. Dunque, non lo disturba il fatto che le parole vengano cambiate. «L’originale non viene mai intaccata, anzi risulta ancora più valida, fa piacere, rimane viva». Anche Aldo, Giovanni e Giacomo hanno usato la sua Teorema: «Sì, hanno giocato sull’equivoco. Io al cinema mi sono emozionato, vista in un film acquista tutto un altro sapore. Una botta di vita incredibile». Insomma, è un successo che va avanti nel tempo, rinasce ogni volta dalle ceneri. È un pezzo immortale che racconta di un uomo ferito. E quella donna che ha fatto quando ha saputo del brano? «Mi ha detto: che stronzo che sei! E chi l’ha vista più».
“LE PIÙ BELLE CANZONI NASCONO DALLA SOFFERENZA”
Marco Ferradini ha scritto Teorema quando era in montagna con Herbert Pagani, a Mucugnaga, in Piemonte. «Due amici senza le donne e senza la tv. Io avevo delle musiche ma mi mancavano i testi», ha raccontato a Leggo. Quindi ha sfogato la sua crisi sentimentale, visto che era depresso. Ne è nata una discussione tra due uomini che non riescono a capire le donne finendo per descriverne la sofferenza. L’essere uscito dalla tv non vuol dire che sia tutto finito per lui, anzi Marco Ferradini ha fatto tanti concerti. «Il vero successo nella vita è poter fare il tuo mestiere, arrivare a 70 anni ed essere felice di fare quello che volevi fare». A Leggo ha spiegato anche che «le più belle canzoni nascono dalla sofferenza. Quando hai qualcosa da urlare». Infine, sul suo futuro e l’uscita del nuovo disco: «Tutte canzoni con la melodia, non come si fa oggi mischiando più generi. E con me nei concerti porto Charlotte Ferradini, mia figlia, che è uscita con un singolo dal titolo Arcobaleno».