La nota giornalista Selvaggia Lucarelli è stata ospite quest’oggi presso gli studi del programma di Rai Tre, “Tv Talk”. Argomento di discussione, le sentenze delle ultime settimane in merito a diversi casi di femminicidio che hanno fatto alzare sulla sedia l’opinione pubblica perché ritenute un po’ troppo blande nei confronti dell’imputato. La Lucarelli però non ci sta: «Si cerca di fare il pezzo costruendo il tutto da una frase: a volte non si legge la sentenza intera e di conseguenza sarebbe meglio non fare il pezzo». La Lucarelli non condanna definitivamente questo “sensazionalismo”: «Sia chiaro, stimola dibattito e va bene, ma è anche un terreno molto scivoloso perché si rischia di banalizzare troppo». Inoltre, la Lucarelli ricorda come “condannando” le sentenze si rischia di mandare un messaggio sbagliato alle donne: «Diciamo che devono denunciare ma poi, così facendo, sembra quasi di dire loro di non credere nella giustizia». Quindi l’ex giudice di “Ballando” conclude il suo intervento sulle sentenze, dicendo: «Gran parte della gente comune non sa nemmeno come si svolge un processo, dobbiamo fare capire che un omicidio può essere giudicato in maniera diversa: un conto è la premeditazione, un conto è uccidere venendo da una serie di problemi psichici». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SELVAGGIA LUCARELLI: RICATTO PER FOTO HARD

A distanza di poche ore dal debutto nella giuria della quattordicesima edizione di “Ballando con le Stelle”, Selvaggia Lucarelli sarà ospite anche di “Tv Talk”, lo show magazine sul mondo della televisione condotto da Massimo Bernardini con Cinzia Bancone, Silvia Motta e Sebastiano Pucciarelli. La scrittrice ed opinionista televisiva in questi giorni è tornata ad affrontare un argomento molto delicato. In occasione del caso di Giulia Sarti, la parlamentare del Movimento 5 Stelle, di cui sono state diffuse alcune foto hard, la Lucarelli ha voluto raccontare anche la sua storia. “Un giorno, anni fa, mi arrivò una telefonata da Lele Mora: ‘Guarda che c’è un tizio che ha un video in cui tu fai sesso e sta cercando di venderlo in giro’. Il primo impulso, che non riuscii a trattenere, fu quello di scoppiare a piangere” ha rivelato la scrittrice durante un’intervista rilasciata a “La Verità”.



Selvaggia Lucarelli ricattata per un video hard

Anche Selvaggia Lucarelli è stata ricattata in passato per un video hard. L’opinionista e personaggio televisivo ha svuotato il sacco raccontando per la prima volta questo momento difficile della sua vita. “Racconto un aneddoto di tre anni fa circa. Dal titolo sembra che io sia stata vittima di revenge porn ma non è così. La storia andó diversamente. Andó che un giovane collega con cui ho lavorato tutti i giorni per anni fu avvisato da un suo amico che c’era un mio video hot. Questo elegante e leale collega con l’aria da bravo ragazzo che io stessa avevo chiamato a lavorare con me cominció a muoversi per proporre questo video in giro, a mia insaputa. Ricevetti una telefonata da Lele Mora che gentilmente mi avvisò delle strane manovre” ha scritto la Lucarelli sui social. La reazione immediata è stata quella di scoppiare a piangere, ma la Lucarelli decise poi di reagire: “Mi feci coraggio, indagai, provai a risalire la catena; chiesi chi fosse il tipo, lo individuai, e solo così, dopo giorni di angoscia, ebbi la certezza che la ragazza del video non fossi io”.



Un incubo che si è dissolto presto

Ecco come Selvaggia Lucarelli ha raccontato la cosa sui social: “La cosa lì per lì mi traumatizzó e per due motivi: 1) prima di scoprire chi fosse il tizio che diceva di avere questo video con me ho pensato che magari in passato qualcuno potesse avermi ripresa di nascosto. Poi ho scoperto chi era il cretino e ho capito che si era inventato tutto perché eravamo usciti due volte e avevamo fatto due chiacchiere, senza andare oltre (pare mostrasse un video con una tizia di spalle che diceva fossi io…) 2) in secondo luogo, il trauma è stato capire quanto ipocrita e bastardo fosse il ragazzetto sorridente con cui avevo lavorato per anni, condividendo anche dei pezzi di vita. Morale: è andata bene, ma i due uomini protagonisti della vicenda erano due discreti pezzi di merda (oltre che rispettivamente un meschino e un mitomane). E non li perdonerò mai. Ho però ben presente il fatto che vivere sulla propria pelle il revenge porn sia ben altra cosa. La mia solidarietà va a quelle ragazze lì, io ho solo vissuto un incubo che si è dissolto presto”. La Lucarelli però parlando di questa vicenda ha voluto difendere la deputata Giulia Sarti dal servizio de Le Iene. Ecco cosa ha scritto su Il Fatto Quotidiano: “Nessuno che dica “Qui la politica non c’entra nulla, si sta umiliando una donna, non parliamo di questa schifezza pruriginosa, cancelliamo quelle foto dai telefoni e smettiamo di inviarcele, speriamo che la Sarti denunci!”. No, è che i 5 stelle volevano la trasparenza. Se poi qualcuno ha capito che volevano i muri trasparenti in camera da letto amen, mica ci indigniamo. Ci facciamo su mezz’ora di programma“.