Per sostituire Sandro Mayer, presenza fissa nella “tribuna d’onore” di Ballando con le stelle, non ne basta uno solo. È questo il senso della scelta di Milly Carlucci, che dopo la scomparsa del Direttore propone una staffetta tra più personaggi. Il primo a “scendere in pista” è Alberto Matano, un altro giornalista e volto noto della tv. Il ruolo di custode del tesoretto è stato in qualche modo rivisitato. Nel corso della conferenza stampa, la conduttrice ha annunciato il cambiamento senza però entrare nel merito. Mayer, fino allo scorso anno, aveva il potere di assegnare un surplus di punti a una coppia a sua scelta. Ai ballerini “beneficiari” veniva accordata la possibilità di salire in classifica. Un ruolo controverso, discusso e discutibile all’interno dello show, che più volte ha fatto protestare i giudici “di diritto” Selvaggia Lucarelli, Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Carolyn Smith e Ivan Zazzaroni. Al centro della diatriba c’erano spesso Nathalie Guetta e Simone Di Pasquale: dall’alto del suo scranno, Mayer era solito elargire giudizi fin troppo clementi nei confronti della Guetta. Non di rado, infatti, le è stato assegnato ingiustamente (?) il tesoretto.



Alberto Matano a Ballando con le stelle

Alberto Matano, “giudice per una notte” di Ballando con le stelle, è nato a Catanzaro il 9 settembre 1972. Dopo il diploma si è iscritto alla facoltà di Legge della Sapienza di Roma, iniziando contestualmente a collaborare con l’Avvenire. Da mezzobusto del tg, Matano si è distinto per quel suo fascino mediterraneo che piace tanto alle donne. Non è un caso che il sito Spot and web l’abbia eletto “conduttore televisivo più bello del 2018”. Su Rai 3 è autore di Sono innocente, lo spazio dedicato alle storie vere di quanti si ritrovano in carcere ingiustamente. Lo scorso anno esce il libro Innocenti – Vite segnate dall’ingiustizia, spin-off su carta della trasmissione.



Giornalista e conduttore

Alberto Matano è uno dei pochi telegiornalisti a distinguersi per la sua “doppia attività”. Ma per lui, quelli di cronista e conduttore, restano due ruoli complementari: “Per me il telegiornale è casa… mi sento a mio agio dietro la scrivania del tg ed è un lavoro che mi gratifica molto”. Si legge su Domanipress: “Quando mi hanno proposto di condurre Sono innocente, non avrei mai pensato che sarei riuscito a entrare in contatto con il dramma in maniera così diretta. Per questo non ho esitato a svilupparne anche una seconda stagione e a raccontare alcune storie anche in forma scritta attraverso il libro. Alla fine di questa serie posso affermare che l’esperienza di conduttore tv per me è stata un viaggio davvero incredibile. Attraverso il racconto giornalistico ho cercato di restituire a chi ha subito un’ingiustizia un po’ di dignità perduta, un tema davvero molto importante”. Invece in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni in merito ai ritratti publicati su Instagram ha dichiarato: “Poggio il telefono un po’ lontano, aziono il conto alla rovescia e faccio partire l’autoscatto. Sono selfie ma non sembra. Vengono meglio così, l’ho imparato da Valeria Marini”.

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