Andrea Maggi è uno dei docenti chiamati a giudicare i ragazzi protagonisti de Il Collegio. Maggi, che nella vita di tutti i giorni fa lo scrittore, è l’insegnante di Italiano ed Educazione Civica degli adolescenti di oggi catapultati nel 1968. Lo abbiamo visto nella scorsa puntata alle prese con le interrogazioni sulla poesia “A Silvia” di Giacomo Leopardi, ma cosa avrà in serbo per i suoi studenti martedì 26 febbraio? Non lo sappiamo ancora, ma sappiamo che, nell’ultimo appuntamento, il professore ha raccolto i frutti che ha seminato. Le interrogazioni di Cora e Marilù Fazzini sono state molto buone, tant’è che Maggi si è lasciato andare a un commento di incoraggiamento nei confronti della prima. Cora, che aveva trascorso una settimana piuttosto negativa prima dell’interrogazione, si è impegnata tanto, guadagnandosi un bell’8. Secondo Maggi, con un po’ di impegno in più, potrebbe diventare addirittura la migliore studentessa della classe. Cora Fazzini, soddisfatta, sembra accogliere il suggerimento del professore.
Andrea Maggi a Michael: “O impari la poesia o sei fuori”
Il professor Andrea Maggi interroga, nell’ultima puntata de Il Collegio, anche Michael Gambuzza che, a differenza dei compagni, non riesce proprio a memorizzare la poesia di Giacomo Leopardi. Il docente è chiaro con il suo allievo: o la impara o sarà costretto ad abbandonare il Collegio. Le parole del professore fanno crollare Michael, che si sfoga con un pianto liberatorio, consolato da Jennifer, che gli corre dietro per stargli accanto. La minaccia di Maggi aiuta i ragazzi a fare gruppo, perchè tutta la classe si riunisce intorno a Michael per aiutarlo a memorizzare la tanto odiata poesia A Silvia: le ragazze lo aiutano di giorno, i ragazzi, in camerata, durante la notte. L’indomani Michael si prepara ad essere interrogato e, questa volta, seppur con qualche titubanza, riesce a raggiungere la sufficienza. Gambuzza è salvo e il professor Maggi è soddisfatto di come il ragazzo ha affrontato il problema. Il docente ha dimostrato al suo allievo che con un po’ di impegno e un pizzico di dedizione può raggiungere ottimi risultati.
Severo al punto giusto
Andrea Maggi faceva già parte del cast delle prime due edizioni de Il Collegio e torna, nel 2019, ancora una volta nelle vesti di docente di Italiano ed Educazione Civica. Maggi, che di mestiere fa lo scrittore, è di Pordenone. È un personaggio molto amato dal pubblico del programma e particolarmente attivo su Instagram: il suo profilo conta oltre 100mila follower. Sognava di fare lo scrittore fin da piccolo e per lui vincere il premio Massarosa nel 2015 è stato un sogno diventato realtà. I suoi romanzi, tra cui spiccano i titoli “Il Sigillo di Polidoro”, “Niente tranne il nome” e “Morte all’Acropoli”, sono stati tradotti ed esportati in diversi Paesi del mondo, tra cui la Spagna e l’America Latina. Un po’ di tempo fa ha raccontato, in un intervista rilasciata al Messaggero Veneto, di un aneddoto che ha caratterizzato il suo provino per Il Collegio: “C’era una studentessa davvero rognosa che mi ha sfiancato. Si aspettavano reazioni. Finché ho tirato un pugno sulla cattedra, di nervoso autentico. Stregati. E mica ho recitato!”. Sarà stato questo gesto così severo a convincere i produttori a sceglierlo?