Elia Libero Gumiero è uno dei protagonisti de Il Collegio che, nell’ultima puntata si è distinto tra i compagni per essere stato il migliore della settimana. Vedremo insieme se in occasione del terzo appuntamento della stagione, in programma per martedì 26 febbraio riuscirà a mantenere questo primato. Intanto Elia Libero si gode volentieri gli ottimi risultati ottenuti insieme alla collega, Beatrice Cossu, che nonostante la distrazione legata al furto del cellulare nella stanza dei sorveglianti, è riuscita a dedicarsi allo studio e a guadagnarsi questo titolo così ambito. I risultati scolastici di Elia sono frutto, probabilmente, di un carattere pacato e maturo, caratteristiche che lo fanno eccellere nello studio e che gli fanno spesso prendere le distanze dalle marachelle compiute dai suoi coetanei collegiali. Durante la scorsa puntata, infatti, il suo nome è venuto fuori pochissime volte: quando ha suonato il piano, di notte, mentre i suoi compagni ballavano e quando, appunto, il preside lo ha indicato come il migliore della settimana.
Chi è Elia Libero Gumiero?
Elia Libero Gumiero, pur essendo uno dei più giovani protagonisti de Il Collegio, è molto maturo e diverso dai suoi coetanei. Elia Libero, infatti, non passa le giornate incollato davanti a uno smartphone per visitare i social o per condividere foto su Instagram. Lui controlla l’andamento dei titoli in borsa. Ama discutere di politica, di finanza e di attualità, caratteristiche che lo portano spesso ad avere difficoltà nell’instaurare nuove amicizie con i suoi coetanei. Pratica pattinaggio artistico e scoutismo da sei anni e si definisce un “sindacalista”, perché quando c’è da prendere una posizione per difendere gli studenti non si tira mai indietro. I genitori dicono di lui che nasconde le sue debolezze e la sua sensibilità dietro un carattere apparentemente molto forte e preferisce relazionarsi con gli adulti perché considera troppo frivoli e superficiali gli argomenti trattati dai suoi coetanei. Già dal suo provino ha dato dimostrazione di avere tanta cultura, essendo l’unico a conoscere Martin Luther King e Che Guevara.
Il ragazzo dal “cuore di latta”
Elia Libero Gumiero dice di sé qualcosa di diverso rispetto a quanto affermato dai suoi genitori nel video di presentazione. Loro parlano di un ragazzo sensibile, lui, durante la lezione serale di Educazione Artistica con il professor Alessandro Carnevale, dice che vorrebbe avere più sentimenti, che si sente come un “uomo di latta”. Probabilmente questo giudizio su se stesso deriva dalle evidenti differenze che Elia Libero nota tra lui e i suoi compagni. Lui è il tipo che spesso a scuola, nella vita di tutti i giorni, si ferma a discutere con i professori per approfondire le tematiche che nell’orario scolastico venivano trattate in maniera superficiale, mentre i suoi coetanei scappano appena suona la campanella che segna la fine della giornata tra i banchi. Conosce approfonditamente le dinamiche che hanno caratterizzato il 1968, anno in cui il Collegio è ambientato, ed è capace di comportarsi di conseguenza, mentre gli altri collegiali continuano a sentirsi adolescenti del 2019, pur essendo calati in un contesto completamente differente da quello odierno. Riuscirà, il ragazzo dal cuore di latta, a diventare un po’ meno adulto e a godersi la bellezza della sua adolescenza? Lo scopriremo presto.