Youssef Komeiha è uno degli allievi de Il Collegio 3. Il sedicenne napoletano durante il suo percorso nel docu-reality di Rai2 si è fatto notare durante una delle puntate quando un gruppo di ragazzi nel cuore della notte ha deciso di rubare alcuni biscotti conservati nella sala colazione. Il Preside ha punito una parte dei ragazzi e lo stesso Youssef, che si è immolato per la causa, con un compito davvero noioso: imparare a memoria la filastrocca “L’asino avveduto”. Nonostante la punizione, Youssef si è dimostrato uno degli allievi più simpatici di questa edizione conquistando non solo i compagni, ma anche i professori.



Chi è Youssef Komeiha

Youssef Komeiha ha soli 16 anni e viene da Napoli. Nato da padre libanese e madre italiana, frequenta a Napoli il terzo anno dell’istituto turistico. Il ragazzo è uno degli allievi che si sono ritrovati catapultati nel 1968 durante la terza stagione de Il Collegio, il docu-reality di Rai2 che quest’anno si è svolto presso il Collegio Convitto di Celana di Caprino BergamascoIl ragazzo si è ritrovato così a fare i conti con le severe regole comportamentali e disciplinari vigenti durante i primi anni Sessanta. Regole che Youssef ha rispettato in parte essendo stato punito durante il programma. Una cosa è certa, Youssef è un ragazzo davvero d’altri tempi come ha confermato e raccontato anche la mamma: “Un suo pregio è la bontà. Va d’accordo con tutti ed è molto protettivo nei miei confronti. Non ama litigare. Quando ci sono delle liti tra amici, lui è quello che mette pace. Ed è ben voluto da tutti. Non so se è perché sono la mamma, ma per me i suoi difetti sono quasi zero”



Youssef Komeiha: “ho un bellissimo rapporto con gli amici”

Socievole e loquace, Youssef Komeiha ha raccontato di sè: “con gli amici ho un bellissimo rapporto, infatti passo moltissimo tempo con loro. Quando inizio a ridere io, contagio tutti quanti. Dalla mia risata parte tutto. Rido sempre, anche nei momenti più seri”. Nonostante la giovane età, Youssef ha due tatuaggi: il primo con su scritto resilienza, mentre il secondo è dedicato alla famiglia “family”. Ha un fratello gemello, che caratterialmente è molto più timido di lui. A scuola ha ottimi voti, anche se il suo carattere preciso l’ha visto di tanto di tanto avere alcuni confronti con i professori. Durante la sua avventura televisiva ne Il Collegio, il ragazzo ha dovuto supere un provino rispondendo a diverse domande di cultura generale inerenti non solo la storia, ma anche geografia e matematica. Divertente è stata la sua risposta quando, alla domanda chi ha scritto “Il Sabato del Villaggio”, ha risposto così: “Oddio come si chiama. Quello che teneva la gobba… Giacomo Leopardi!”.