Con il suo spirito ribelle e la sua insofferenza nei confronti delle regole, Gabriele De Chiara è uno dei più conosciuti protagonisti de Il Collegio, il reality show di Rai Due che catapulta un gruppo di adolescenti in una scuola vecchio stampo del 1968. Il prossimo appuntamento sarà trasmesso il 5 marzo prossimo. Nella scorsa puntata avevamo lasciato Gabriele in attesa del responso del preside Paolo Bosisio circa la cosiddetta “Banda del pelo”, composta da un gruppo di ragazzi, tra cui lo stesso Gabriele, che si erano tagliati i capelli contravvenendo alle regole della scuola. Dopo l’assoluzione di Michael Gambuzza e Matias Caviglia dalla colpa, il preside, rimasto solo con Gabriele ed Evan, aveva ipotizzato che il primo fosse la mente e il secondo il braccio dell’operazione. Il danno, tuttavia, era decisamente più evidente sulla testa di Evan che su quella di Gabriele. Per cui il preside espelle il ragazzo con il nuovo look e decide di far restare De Chiara, punendolo, però, con 12 ore di isolamento. Durante questo periodo di tempo Gabriele dovrà copiare per 30 volte la filastrocca, dal titolo “La tartaruga”, che recita così: “Per non confessare le nostre incapacità, quando non ci riesce di compiere una determinata impresa, facilmente diamo la colpa agli altri”. Terminata la punizione, però, Gabriele verrà premiato dai compagni, che lo nomineranno rappresentante di classe insieme a Nicole.



Contro la vigliaccheria

L’espulsione di Evan e il fatto di essere stato coinvolto quasi esclusivamente nella ramanzina che ha riguardato la Banda del pelo, fa arrabbiare Gabriele De Chiara, il quale, tornato dall’isolamento, esprime il suo disappunto ai compagni Micheal e Matias. “Ragazzi, avete sbagliato, perché avete pensato solo a salvarvi”, sono le parole che De Chiara rivolge all’amico Caviglia. Lui e Gambuzza, infatti, scampati alla punizione, usciti dall’aula magna hanno cominciato a ridere tra di loro, incuranti della sorte che poteva spettare a Evan e Gabriele, rimasti sotto le grinfie di Bosisio. “Esci e ridi invece di assumerti le tue responsabilità”, afferma. Matias non ci sta ed è convinto di non aver fatto nulla di male nell’evitare di mettersi in mezzo a una cosa che non lo riguardava. “Per me vigliaccheria è un termine che si può tranquillamente attribuire a Matias e Michael in questo momento”, sentenzia Gabriele davanti alle telecamere. Neppure Michael ha apprezzato particolarmente il rimprovero arrivato da Gabriele, che, a suo parere, stava cercando semplicemente di svincolarsi e, non essendoci riuscito, aveva deciso di prendersela con lui e Matias, sempre uniti nel fare un fronte comune contro il preside.



Gabriele De Chiara e il suo lato tenero

Se da un lato vediamo un Gabriele De Chiara insofferente nei confronti delle regole, un po’ insolente, dispettoso e ribelle, dall’altro lato, nell’ultima puntata, il ragazzo non ha nascosto il suo animo sensibile. All’arrivo delle lettere dei genitori Gabriele ha mostrato tutta la sua fragilità, propria di un adolescente quando si trova lontano da casa e dagli affetti che la caratterizzano. Di fronte alla missiva firmata dal suo papà il ragazzo scoppia in lacrime, come fanno molti dei suoi compagni, inteneriti dalle bellissime parole che i genitori hanno fatto recapitare loro. “È il mio migliore amico, non è solo un papà”, confida De Chiara. Anche durante l’autogestione, seppure senza lacrime, Gabriele mostra il suo lato tenero, quasi romantico. Prima ruba, insieme ai compagni, un cellulare per poter scrivere alla sua ragazza, Federica, poi, contravvenendo alla regola che permetteva ai ragazzi di fare 5 telefonate, si intrufola nella stanza del telefono e compone, ancora una volta, il numero della fidanzata. Averle parlato anche solo per un attimo lo rende felicissimo, tant’è che torna in camerata gridando di gioia: “Ci ho parlato!!!”.