Tra i vari concorrenti in gara di MasterChef All Stars Italia c’è anche Maradona Youssef. Il grande pubblico lo ricorderà per la sua cucina esotica, che è parte integrante di un modo di affrontare le pietanze che è tipico del Libano, terra natale di Maradona Youssef. Molti si staranno chiedendo certamente cosa fa adesso quel ragazzo simpatico che era stato tra i protagonisti assoluti della quinta edizione di Masterchef. La risposta l’ha data lo stesso libanese al sito internet Termometropolitico.it: “Adesso la mia vita è molto cambiata dai tempi di Masterchef. Faccio quello che ho sempre sognato per una vita intera: gestisco un ristorante dove si cucina italiano in Libano“. Anche per lui la televisione è stata un trampolino di lancio importante che gli ha permesso di costruirsi una base solida per poi raggiungere i suoi sogni.



L’ESPERIENZA CON CHEF BARBIERI

Attenzione: aver partecipato a MasterChef ed essere uno dei protagonisti di MasterChef All Stars Italia non ha fatto di lui un cuoco nel vero senso della parola. Chi lavora nell’ambito culinario sa bene che questa professione si apprende a poco a poco, con il tempo, il sudore e la passione. Quando il sipario della televisione è calato su Maradona Youssef, il libanese si è rimboccato le maniche e si è messo al servizio di Chef Barbieri. Ecco il racconto del protagonista: “Subito dopo l’esperienza di MasterChef ho lavorato per un anno in uno dei ristoranti di Chef Barbieri. È stata un’esperienza meravigliosa ma alla fine sono dovuto andare via. Nessuna incomprensione o cose di questo tipo, semplicemente era nato il mio primo figlio e non volevo assolutamente perdermi un evento così speciale come la crescita di un bambino“. Non c’è dubbio però che sia stato questo il banco di prova più importante per Maradona Youssef: qui il libanese ha acquisito le competenze e l’esperienza necessaria per essere un cuoco di prim’ordine, anche in campo internazionale.



UN EGO SMISURATO

Il concorrente di MasterChef All Stars Italia Maradona Youssef non ha dubbi su quale sia il suo miglior pregio e quale sia il suo peggior difetto: “Sono una persona molto generosa e questo lo possono confermare tutti i miei amici. D’altro canto, però, devo dire che ho anche un grosso, grossissimo difetto: ho un ego smisurato. Diciamo anche che sono una sorta di dittatore democratico, se così si può chiamare“. Poi una battuta sul suo ristorante in Libano: “Quello di aprire un ristorante in Libano era un obiettivo che mi ero posto da molto tempo. Volevo far provare ai libanesi la vera cucina italiana e direi che ci sono riuscito in pieno. Adesso finalmente possono assaggiare una vera lasagna e non le solite imitazioni che si vedono all’estero“. Maradona Youssef dunque si prepara a ‘tornare sul luogo del delitto’, quella televisione italiana che gli ha permesso di entrare nel mondo dorato della cucina e di fare quello che desiderava fare da grande: lo chef.  Farlo in Libano, poi, esportando la cucina italiana (con cognizione di causa), dà tutto un altro sapore.