Con il suo ingresso nelle cucine di MasterChef All Stars Italia, Simone Finetti vuole dimostrare a tutti di non essere più il ragazzo insicuro che molti ricordano. Gli errori, i dubbi, oggi non fanno più parte della sua vita e per il futuro sogna di poter diventare uno degli chef più importanti del paese. Il primo passo, però, è la nuova avventura televisiva, dove non ha di certo intenzione di ripetere gli strafalcioni del passato. “Questa volta voglio arrivare fino in fondo – ha rivelato il concorrente in un’intervista pubblicata da Life and People Magazine; “la prima volta ero giovane ed era un periodo molto particolare per me – continua il giovane cuoco – Oggi ho tutti i mezzi ed un bagaglio di preparazione tale da poter dire: ‘voglio portare a casa il titolo'”. Grazie a una lunga gavetta, oggi la sua cucina è un mix di innovazione e tradizione, ma al centro del suo bagaglio c’è sempre la materia prima, che deve essere trattata con rispetto scegliendo la tecnica di preparazione più giusta.
Simone Finetti: il suo cavallo di battaglia
Simone Finetti si è aggiudicato un posto nelle cucine di MasterChef All Stars Italia sottoponendo al giudizio dei tre giudici il suo cavallo di battaglia. Il piatto, dal titolo “Cappelletto terra e mare”, è composto da tortellini ripieni di spigola, serviti in brodo di vongole veraci e accompagnati da petali di tartufo, ma per lui è arrivata qualche critica da parte di Bruno Barbieri, che pur lodando la scelta degli ingredienti (“non ci siamo risparmiati”) ha bocciato la scelta di inserire nell’impiattamento dei fiori. A conquistare il giudice più agguerrito è stata però “la forma del tortellino, non del cappelletto”, che dal suo punto di vista è risultato “perfetto”: “Finalmente – ha rivelato lo chef stellato – dopo otto anni arriva qualcuno che li sa chiudere perfettamente”. Qualche critica è arrivata anche da parte di Joe Bastianich per la pesantezza del brodo, a suo dire eccessivamente grasso; ma la scelta è stata poi giudicata corretta da Barbieri, convinto che un eccesso d’olio rappresenti la tecnica giusta per “ingrassare il piatto”.
Penalizzato nell’ultima prova
Dopo aver conquistato i tre giudici di MasterChef All Stars con il suo cavallo di battaglia, Simone Finetti ha fatto i conti con il suo incubo peggiore, un piatto che, nel corso della stagione che l’ha visto ai fornelli, ha segnato in maniera indelebile il suo percorso. Superato l’ostacolo, si è poi dovuto cimentare con la prima prova della stagione: servire un piatto, ma non un primo, realizzato a partire dalla pasta. Per l’occasione ha scelto di presentare ai tre giudici la sua “Torta tagliolino 2.0”, composta da capelli d’angelo caramellati con mousse di cioccolato fondente e bianco, su crumble di datteri, frutta secca e rum; ma si è guardato bene dal seguire il consiglio ricevuto dalla chef Viviana Varese, che nel corso della prova gli ha suggerito di inserire nella preparazione una nota acida. Il risultato è stato “un mappazzone” formato da ingredienti scollegati, che alla fine del duello gli è valso un posto tra gli ultimi. Determinato il rimprovero dello chef Bruno Barbieri: “Non devi fare il fenomeno, devi ascoltare”; riuscirà il concorrente a fare tesoro dei consigli?