C’è un po’ di San Marino anche in MasterChef 8 grazie al giovane Samuele Cesarini, che di professione fa il macellaio. Dopo la grande scrematura di concorrenti, il programma cult di Sky sulla cucina è pronto ad accogliere i migliori talenti nostrani che si sfideranno a colpi di piatti sempre più elaborati, gustosi e ricercati. L’obiettivo sarà quello, difficilissimo, di mettere d’accordo giudici implacabili come Locatelli o Barbieri, dei veri e propri guru della cucina nostrana. Samuele Cesarini, però, non ha alcuna paura di partecipare a MasterChef e, intervistato da Sky, ha parlato un po’ di se stesso e di come era la sua vita prima di partecipare a questo grande show. Ecco le sue parole: “Ho studiato come perito agrario e di mestiere faccio il macellaio. Come ogni lavoro, anche nella macelleria ci sono tanti aspetti positivi e negativi. Una cosa interessante è che il macellaio si porta a casa quello che non vende e quest’aspetto può essere una lama a doppio taglio: hai cibo gratis, ma che in fondo non sei riuscito a vendere. Spesso mi capita di riportare a casa le frattaglie, oppure il cervello, il fegato e la trippa, che adesso so cucinare bene.”



SAMUELE CESARINI, I VALORI DELLA BOXE

A vederlo così, non sembrerebbe proprio che Samuele Cesarini abbia praticato in passato il pugilato professionistico e invece le cose stanno proprio così. Ecco cosa ha raccontato agli intervistatori di Sky il giovane macellaio che si accinge a provare a vincere MasterChef 8: “E’ vero, in passato ho praticato il pugilato professionistico ed è una cosa di cui vado davvero fiero. Negli ultimi tempi, però, ho dovuto mettere i guantoni da una parte perché ho avuto tanti impegni che mi hanno impedito di allenarmi. Comunque sia amo la boxe in tutto e per tutto, non solo come sport, ma anche perché ti da dei grandi valori morali. Il pugilato insegna l’onestà e il rispetto per l’avversario, qualità che spero di mettere in mostra anche qui a MasterChef.” Ha le idee chiare, quindi, Samuele Cesarini, un ragazzo semplice ma anche spontaneo e diretto, che ama la cucina genuina della sua terra e che tiene in gran conto i valori alti dello sport. Vedremo se sarà in grado di ‘picchiare duro’ anche in cucina con il suo piatto forte: ovviamente la carne.



IL SOGNO

La partecipazione a MasterChef 8 è certamente una grande opportunità per uno come Samuele Cesarini, che nella scorsa puntata ha mostrato tutte le sue qualità di cuoco con la fettina panata e il filetto al pepe verde. Prima di tutto in fatto di notorietà, dato che la televisione sarà in grado di farlo conoscere al grande pubblico e di mostrare a tutti gli italiani cosa è in grado di fare veramente ai fornelli. Allo stesso tempo potrà confrontarsi con chef di altissimo livello come Joe Bastianich oppure Antonino Cannavacciuolo, due tipi tosti e che non le mandano di certo a dire. Ma, sentendo la sua intervista, Samuele Cesarini non vede MasterChef come un punto d’arrivo: “Essere qui è certamente un’opportunità ma il mio sogno è un altro. Nel mio lavoro metto grande cura, non faccio solo il macellaio, mi interesso anche di cosa mangiano gli animali che compro. Per questo mi piacerebbe un giorno mettere su un agriturismo che sia un luogo dove posso mettere in mostra tutte le mie qualità. Non solo dunque un alloggio in campagna per i viaggiatori, ma anche una sorta di masseria dove poter far degustare i prodotti preparati rigorosamente da me. Questo è il mio sogno ed è quello per cui ho studiato da perito agrario.” Qui il video dell’intervista.