Vito Tauro
è il pugliese doc che ha conquistato un posto nelle cucine di MasterChef Italia 2019 preparando uno dei piatti più importanti della tradizione della sua regione: le orecchiette alle cime di rapa. A sfidarlo un’altra concorrente di origini pugliesi, che tuttavia non è riuscita a eguagliare l’attenzione ai dettagli della sua portata. Tauro, infatti, in soli 30 minuti, è riuscito a realizzare un primo di gran gusto, preparando un perfetto impasto per le orecchiette e bilanciando perfettamente la quantità di pasta e quella di rape presenti nel piatto. L’aspirante chef ha inoltre sorpreso i quattro giudici del cooking show presentando, all’interno della composizione, alcune variazioni, come il pomodoro in pezzi inserito per bilanciare il gusto dell’acciuga. Per lui, però, il rimprovero di Bruno Barbieri, che non ha apprezzato la sua scelta di cospargere il piatto di pezzi di pane tostato non opportunamente tritati.
VITO TAURO, TRADIZIONE E INNOVAZIONE: MA QUALCOSA NON VA
Secondo Joe Bastianich, Vito Tauro, per le sue orecchiette alle cime di rapa, ha scelto di percorrere una strada rischiosa. Le sue aggiunte, fra tradizioni e innovazioni, non sono state del tutto convincenti, ma alla fine, forse anche a causa degli errori irreparabili commessi dalla sua avversaria, i quattro giudici di Masterchef Italia 2019 hanno deciso di donargli il grembiule. Protetto da una corazza dura, il concorrente ha nascosto per tutta la durata della gara la sua emozione, ma poi, quando Antonino Cannavacciuolo gli ha consegnato il grembiule dicendogli “ti puoi lasciare pure andare”, non ha più nascosto le lacrime. Per lui anche l’augurio della sua avversaria, che poco prima di congedarsi gli ha detto: “Mi raccomando, porta avanti la Puglia”. Riuscirà l’aspirante chef a valorizzare la sua regione nel suo percorso nelle cucine di Sky? Qui la sua video intervista.
LA FINTA IMPEPATA DI COZZE CHE HA CONQUISTATO TUTTI
Vito Tauro
ha 51 anni, è originario di Castellana Grotte e nella vita fa il gommista. La sua passione per la cucina ha infatti avuto inizio nei week end, quando ha iniziato a sfruttare il tempo libero a sua disposizione per mettersi ai fornelli. Ad assaggiare le sue portate fino a oggi sono stati i suoi familiari e gli amici più stretti, ma da questo momento in poi le cose per lui sono destinate a cambiare: dovrà infatti dimostrare di avere grinta e talento da vendere per conquistare i palati assai più elaborati di Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e della new entry Giorgio Locatelli. Tra gli elementi che caratterizzano la sua cucina vi sono l’attenzione al territorio, la ricerca delle materie prime e l’amore per la tradizione, caratteristiche che ha scelto di evidenziare in occasione dei live cooking, quando ha conquistato il parere dei giudici di Masterchef Italia 2019 con la finta impepata di cozze. “Consisteva in un raviolo al nero di seppia a forma di cozza: ai giudici è piaciuto tanto e ho ricevuto 4 sì”, ha ricordato l’aspirante chef.