Samuel Kuti è comparso spesso nei post del figlio Tommy Kuti, che vediamo nella coppia degli Scoppiati di Pechino Express 2018. Il genitore invece non si mostra molto sui social, in apparenza, anche se è possibile intercettare qualche scatto condiviso da amici e parenti. Uno dei ritratti più importanti del padre lo fa però proprio il rapper, che in un lungo post dello scorso gennaio racconta la dura vita di Samuel. Orfano di madre a soli 12 anni, è dovuto crescere con le sue sole forze per via di una famiglia poligama che lo ha spinto a diventare uomo molto presto. Premuroso e generoso, non dimentica mai di rimproverare i figli, forse meno decisi di quanto non lo sia stato alla loro età. A soli 21 anni infatti Samuel lascia il Paese d’origine e si trasferisce in Italia senza alcuna conoscenza della nostra lingua o affetto che lo potesse sostenere. Due figli da mantenere invece e tanti sacrifici fatti per far capire ai suoi eredi, diventati poi cinque in tutto, l’importanza di studiare e diventare colti. “Se penso alla storia della mia famiglia, mi sembra di vivere dentro uno di quei film“, dice ancora Kuti. 50 anni per Samuel ed un’attività di import export che ha costruito con fatica e soddisfazione, senza dimenticare mai la sua Dubai in cui ha lasciato la famiglia d’origine e tanti ricordi.
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Dalla Nigeria a Castiglione delle Stiviere
Sorridente come il figlio: Samuel Kuti ha trasmesso a Tommy tutta la sua solarità. Avremo modo di confermarlo questa sera su Pechino Express 2018, quando padre e figlio si rivedranno nel corso della puntata, dopo diverse settimane di distacco. Dalla Nigeria all’Italia, Samuel ha scelto di fermarsi a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Brescia, anche per via della forte presenza della comunità nigeriana nel territorio. Alla fine degli anni Ottanta, il paesello offre inoltre diverse opportunità di crescita e Kuti ha bisogno di lavorare. Vuole farlo. Non tarda molto prima di trovare un posto presso la Man Socks, un calzaturificio in cui non perderà di vista il suo obbiettivo di uomo e di padre. Gli serviranno però dieci anni prima di realizzare il suo sogno di offrire stabilità alla sua famiglia, diventare indipendente anche a livello lavorativo. Ci riesce grazie al sostegno della moglie Florance Olabisi Kuti, ricorda Brescia Sette Giorni, con cui avvia un negozio di oggetti africani. Un azzardo, ma anche una scelta sostenuta dalle possibilità di quegli anni, che sembra sorridere in qualche modo alla famiglia Kuti. Anche se nel frattempo Samuel inizia a sperimentare anche i pregiudizi, che combatte a suon di coraggio. Lo stesso che ha trasmesso a Tommy, come sottolinea nell’intervista, che ha scelto il nome Mista Tolu per il suo viaggio artistico, il nome del negozio aperto dal padre.
Samuel Kuti in Sudafrica per gli Scoppiati
Le premesse ci sono tutte a Pechino Express 2018: Samuel e Tommy Kuti potrebbero conquistare il pubblico con la loro simpatia. Padre e figlio si rivedranno questa sera e non si sa ancora se la gara li coinvolgerà come coppia oppure se si dovranno unire agli altri due padre e figlio, ovvero Fabrizio Colica e il padre Roberto. I quattro però sembrano avere in comune molto di più di quanto sappiamo con certezza e forse non stupisce alla luce di tanti particolari, che Tommy e Fabrizio si siano trovati bene fin dalla nascita degli Scoppiati. Il rapper del resto ha ereditato il faccione tondo e sorridente del padre, quella bontà senza limiti che trasmette Samuel dalle poche foto che circolano sui social. E visto che è un uomo di fatica, che non si tira mai di fronte a nessun impegno fisico, possiamo anche azzardare che ci regalerà delle soddisfazioni inaspettate. Di certo non dovrà cimentarsi in dure prove fisiche come il figlio, ma Kuti ha quella marcia in più che lo avvantaggia rispetto al resto dei parenti. Esattamente come fin dall’inizio del programma abbiamo intuito che Tommy avrebbe fatto la differenza. E così è stato. Nel frattempo i fan degli Scoppiati preparano già i popcorn, perché se Tommy fa ridere già con le sue espressioni, possiamo solo immaginare che anche quelle siano frutto della personalità del padre Samuel. Chissà perché invece non sono stati reclutati in coppia, magari per una squadra Padre e figlio che sostituisse quella di Madre e figlio già prevista durante i casting.