Dopo il famoso scandalo in cui, ai tempi di Berlusconi, vennero coinvolti diversi importanti giornalisti della Rai, cacciati o allontanati perché considerati scomodi, risalente al 2002, Carlo Freccero è tornato ai piani alti di via Mazzini, palazzo della Rai. Sul numero di Panorama in edicola oggi è a lui dedicata una intervista. Si parla di rivincita, dopo 16 anni fuori della televisione di stato: “All’inizio l’idea di richiamare Daniele Luttazzi (altro epurato, ndr) può avere sapore di rivincita, ma poi un po’ alla volta la televisione ha preso il sopravvento sui miei sentimenti”, dice il neo direttore di Rai 2. E qual è la televisione che ha in mente? “Oggi la sfida è dare identità a una rete generalista complementare a Rai 1 nell’epoca dell’over the top, le piattaforme multinazionali digitali”. Il suo compito, dice, è concentrarsi sulla fascia dalle 19 alle 24. Non cova risentimento, dice, “questo ritorno è un dottorato post universitario”. In realtà Freccero non fu epurato del tutto, in quanto diresse la rete satellitare della Rai dove, dice, lo mandarono i Ds. Berlusconi e Renzi invece non lo prendevano in considerazione. Adesso a eleggerlo nel consiglio di amministrazione sono stati i 5 stelle e Sinistra ecologia. A proposito di 5 stelle gli viene chiesto che rapporto abbia con loro: “Un rapporto di amicizia con Alessandro Di Battista e Gianluigi Paragone”. Non ha mai invece incontrato Salvini, gli piacerebbe incontrare lui e Steve Bannon spiega, è necessario comprenderli. Il motivo è che sono persone di successo e, dice, tutto ciò che ha successo in televisione va preso in considerazione, se una cosa è popolare va rispettata.



CARLO FRECCERO E IL CORSO DI TV IN CARCERE

Invece da quando lo licenziò nel maggio 1992, non ha mai più rivisto o risentito Berlusconi: “Mi piacerebbe molto rivederlo e litigare con lui”. Secondo Freccero fu licenziato perché la sua direzione di Italia 1 dava fastidio all’allora governo Craxi Andreotti Fanfani. Decisamente schierato con il governo gialloverde, si augura che duri a lungo perché “è decisamente migliore del precedente”. Il suo stile, dice, è fare contro informazione perché detesta il pensiero unico politicamente corretto che nasconde le notizie sgradite: “La Rai ha perso il primato dell’informazione”. Freccero non piace quasi a nessuno, gran parte della stampa lo attacca: “Chi mi attacca mi fa un favore, vuol dire che sono disturbante, squadrato, come diceva Celentano”. Anche gli juventini ce l’hanno con lui: “La mia battuta sulla Var mi ha fatto impazzire, considero il calcio materia di scherzo. Invece ho capito che è roba serissima”. Promette che non chiuderà il programma I fatti vostri, solo dovrà ridurne le spese. Ha un sogno: lanciare la prossima serie di The voice con giudici Asia Argento e Morgan, anche se sa che insieme non verranno mai. Il suo contratto dura un anno soltanto, dice come il volontariato che fa in carcere dove tiene un corso di televisione al penitenziario genovese di Marassi sulle serie americane per la facoltà di scienze dell’informazione.

Leggi anche