Morgan dopo il suo tributo a Freddie Mercury, potrebbe sbarcare a The Voice Of Italy. Questo è il desiderio di Carlo Freccero che lo voleva seduto sulla famosa poltrona girevole, anche al fianco dell’ex compagna e madre della sua primogenita, Asia Argento. Lui chiacchierando con Silvia Fumarola di Repubblica è stato decisamente chiaro: “Vorrei tornare a dare il mio servizio ma me lo devo anche meritare”. Se Freccero è realmente intenzionato quindi, probabilmente la cosa si potrebbe fare. Nonostante questo, il rapporto con la televisione e Marco Castoldi, non è tra i migliori. Il musicista di Monza infatti, rivela che lo farebbe addormentare anche se: “Ci puoi portare tante cose: è un contenitore”. Nonostante ciò, va fatta una distinzione tra tv privata e Rai per cui “vige l’idea di servizio pubblico”. “Questo dovrebbe aiutare a distribuire bene i format – continua Castoldi – Non bisogna imitare chi segue il mercato perché non funziona”, la sua opinione. Funziona “coltivare l’arte, la cultura, il cinema”. Le possibilità, nonostante queste precisazioni, sembrano esserci tutte. Vedremo cosa accadrà e se ci sarà stato anche lo “zampino” di Simona Ventura (grande amica di Morgan). (Aggiornamento di Valentina Gambino)



IL TRIBUTO A FREDDIE MERCURY

Torna in Rai Morgan, seppure (per adesso) per una serata sola, quella di giovedì, dove su Rai2 presenterà il concerto registrato dal vivo dei Queen nel 1981 a Montereal. Un filmato visto già dozzine di volte sulle reti televisive, niente di nuovo, una furbesca mossa per sfruttare l’enorme interesse che il film Bohemian Rapsody ha scatenato nel pubblico mondiale. Morgan si limiterà a fare dei commenti e qualche canzone tra un brano e l’altro insieme a Petra Magoni e i Megahertz. Lo ha intervistato oggi il quotidiano La Repubblica che ne approfitta per chiedergli del suo rapporto con il nuovo direttore di Rai2 Carlo Freccero che ha fortemente rivoluto Morgan in Rai. La risposta è classica dell’artista, ovvero si capisce ben poco: “Freccero è un rivoluzionario situazionista integrato alla Guy Debord”. Un situazionista, spiega Morgan, è una persona libera, una persona che argomenta, che ha visioni plurime e capisce la diversità: “E’ questo voglio essere”. Modesto, come sempre Morgan: “Introdurre il brano inedito per i concorrenti a X Factor fu una mia idea e su questa mia invenzione si basa oggi la discografia italiana”. Discografia che forse qualcuno dovrebbe spiegargli oggi non esiste quasi più in Italia. E’ stato Freccero a proporgli lo speciale sui Queen: “Qualsiasi cosa mi avesse proposto avrei accettato. So tutto dei Queen, sono perfetti. Rappresentano tutti, sono l’espressione del popolo, sono veramente sociali, non social”. Il film Bohemian Rapsody ha avuto tanto successo, spiega, perché è l’unico che parla di lui, perché Freddie Mercury è stato uno che veniva dal basso e che ce l’ha fatta (come tutti i cantanti rock, da Elvis che faceva il camionista in poi, ndr). Il suo insegnamento è: guarda che ce la puoi fare. Canzoni che parlano di gente sfigata che ha la sua rivincita, we will rock you significa ve la faremo pagare”. In una parola, quello che sono stati tutti i cantanti rock.



SO TUTTO DEI QUEEN

Di queste cose parlerà nel programma: “Mercury è empatico con il pubblico e io sono empatico con Freddie (Morgan è Mercury?, ndr). A furia di ascoltare i Queen invece di tradurre Platone fui bocciato. Col mio compagno di scuola Gabriele andammo a Londra al Freddie Mercury Tribute Concert, io amavo Bowie, lui i Queen”. Dai Queen a The voice: “Vorrei tornare a dare il mio servizio ma me lo devo ancora meritare”. Per Morgan la più grande rock star della televisione italiana è Carmelo Bene: “In televisione bisogna essere meno forsennati sui ricavi, coltivare l’arte, la cultura, il cinema. Grazie alla televisione ho potuto conoscere Pasolini, solo dopo ho comprato i libri”. A proposito di Sanremo invece dice ottima l’idea di aprire alla tra e alla rap, ci sono molte cose che gli piacciono anche se non capisce perché si usa un linguaggio così spinto sulle donne. A proposito delle dichiarazioni di Baglioni sui migranti dice che un cantante per forza ha delle opinioni: “Un immigrato è l’occasione per imparare una nuova cultura e un artista lo sa è andato oltre le colonne d’Ercole. Non ci ho trovato niente di strano o di politico, ma di poetico”.

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