Anastasio continua a fare impazzire il pubblico di X Factor 2018. Anche durante la sua ultima puntata, si è portato a casa il pezzo in grande stile. Nulla da dire e bravissimo come sempre. Anche alle prese con una versione personalizzata di “Another brick in the wall”, ha letteralmente conquistato i giudici e il pubblico e ha convinto anche i bookmaker di Stanleybet.it, che modificano ulteriormente la quota sul vincente, da 4,00 a 3,50. Sherol Dos Santos si conferma favorita a 2,75, mentre Martina Attili scivola a 2,90. Dopo l’eliminazione dei Seveso Casino Palace, i Bowland restano l’ultimo gruppo in gara: la vittoria del talent show di Sky vale 8 volte la scommessa, con Naomi a 10,00. Si gioca a 15,00 il successo di Luna, seguita da Leo Gassmann a 23,00. Ultima in lavagna Renza Castelli a 40 volte la posta. Anastasio aveva già incantato pubblico e giuria riscrivendo brani incredibili come ”Generale” di Francesco De Gregori o ”Mio fratello è figlio unico”, di Rino Gaetano. Nella quarto live di X Factor, il rapper ha scelto ”Another brick in the wall” dei Pink Floyd, mettendo ancora una volta alla prova la scrittura con una versione in italiano della celebre canzone. Mara Maionchi, a cui è stata assegnata la categoria Under Uomini, nella quale concorre il rapper 21enne, è impazzita per la sua performance sul palcoscenico. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



ASCOLTI ALLE STELLE

Ascolti alle stelle per X Factor 2018 che, con il quarto live, porta a casa risultati davvero importanti per la gioia di Alessandro Cattelan che, edizione dopo edizione, conferma di essere il conduttore giusto per il talent show di Sky. La puntata è stata seguita da 1.243.044 spettatori medi, con 2.314.728 spettatori unici. Sky Uno è stato, così, il settimo canale nazionale sul totale individui con una share del 5,43%, e il terzo canale tra il pubblico 15-54 anni con il 8,73% di share e il canale più visto della piattaforma. Ancora una volta, il talent show non delude le aspettative del pubblico che, ieri sera, hanno anche particolarmente apprezzato la presenza degli ospiti che hanno animato la serata. Grandi applausi, infatti, per Enrico Nigiotti e Gianni Nannini che si sono esibiti sulle note di Complici. Molto apprezzati anche Max Gazzè e Carle Brave (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

STANDING OVATION PER ANASTASIO

Standing ovation per Anastasio, il rapper degli Under Uomini di X Factor 2018 che, anche nel live show andato in onda ieri, ha lasciato senza parole non solo la giuria, ma anche il pubblico. Il giovane rapper si è esibito sulle note di “Another Brick in The Wall” dei Pink Floyd con le strofe riscritte in italiano. L’esibizione ha convinto tutti al punto che, quando è arrivato il momento di esprimere il proprio giudizio, Mara Maionchi non ha trattenuto il suo entusiasmo. «Mi diverto, ca**o, che musica! Mi sembra di aver compiuto di nuovo 27 anni, vaffan**lo!». «Voglio fare un sorso dalla tua tazza!» commenta Manuel Agnelli che poi aggiunge – «Devo stare attento a quello che dico, Anastasio sei già in finale». Puntuale il commento della Maionchi: «Toccati le palle!». Il giovane, dunque, entra di diritto tra i favoriti non solo per la finale, ma anche per la vittoria. Giovedì prossimo, sul palco di X Factor, avrà la possibilità di presentare il suo inedito. Sarà un successo anche quello? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).

SEVESO CASINO PALACE MIGLIORI DELLA PRIMA MANCHE

La quarta puntata live di X Factor 2018 si è chiusa con l’eliminazione dei Seveso Casino Palace, che pure questa settimana avevano fatto vedere la loro miglior esibizione. La serata è stata piuttosto lunga, sia per le tre manche che per le votazioni relative al ballottaggio finale, che ha visto prima salvata Luna grazie al televoto da casa e poi il passaggio del turno di Naomi, sempre grazie alla scelta del pubblico da casa cui i giudici hanno deciso di lasciare la parola tramite il tilt. Se la scorsa settimana la band di Lodo Guenzi era riuscita a salvarsi proprio con il tilt, stavolta non ha potuto evitare il peggio. Per il frontman degli Stato sociale, subentrato ad Asia Argento, ora restano in gara solamente i Bowland, che molti vedono già in finale. La strada però è ancora lunga e piena di insidie, anche per la band iraniana.

I TOP DELLE TRE MANCHE DELLA SERATA

Spazio ora ai top e flop della serata. Essendo stata una puntata a tre manche, si troveranno i migliori e i peggiori di ognuna di esse. Nella prima manche hanno brillato i Seveso Casino Palace, voto 6,5. Finalmente convincenti in un genere che evidentemente è realmente vicino al loro background. Trasmettono energia e rabbia, quella di cui Lodo Guenzi ha sempre parlato. Sherol, voto 7,5. Settimana scorsa era andata male con Mina, stavolta con Whitney Houston le cose vanno decisamente bene e si riesce a cogliere la potenza della sua voce e il suo talento. Nessun dubbio dunque sulla migliore della seconda manche. Nell’ultima spicca invece Luna, voto 6+. A proprio agio anche con Lucio Battisti. La giovane concorrente sembra poter avere le carte in regola per arrivare fino al Forum, anche se la concorrenza è piuttosto agguerrita.

I FLOP E LA MENZIONE SPECIALE PER FEDEZ

Passiamo ora ai peggiori. Nella prima manche Renza, voto 6-. Meno convincente della scorsa settimana. Brano più difficile e qualche “sbavatura” nella prima parte dell’esibizione. Per la seconda manche Leo, voto 6. Sfortunato a capitare in una manche con due avversarie temibili come Sherol e Naomi. Non basta quindi cantare bene. Infine Anastasio, voto 5+. Bravo a scrivere e rappare, non c’è che dire, ma è stato sostanzialmente fatto a pezzi e dissacrato un brano che è storia della musica mondiale. Come pensare che Roger Waters possa fare “yo-yo” mentre c’è la marcia dei martelli. Mara Maionchi, mai vista così euforica, ha pure il coraggio di dire “W i Pink Floyd”: di grazia dove li ha sentiti stasera? Chiudiamo con una menzione speciale, e positiva, per Fedez. Ha rischiato, ma ha consentito al pubblico di apprezzare le doti vocali di Naomi, ma soprattutto ha consentito ai telespettatori, che magari avranno fatto una ricerca su Google, di conoscere Giuni Russo, che era molto, molto, molto di più di “Un’estate al mare”.