Và pensiero, sull’ali dorate. E questo “pensiero” spensierato credevamo di viverlo in questa prima serata del 63° Festival della canzone di Sanremo. Almeno ci abbiamo creduto per un po’. Giusto il tempo di un po’ di musica e qualche interruzione pubblicitaria che ormai fanno parte della televisione pubblica e del suo costume. Fin qui, tutto bene. Siamo tranquilli e nella media. Inizio altisonante, scenografia convincente, presentatore all’altezza del suo compito, una donna non bellissima ma intelligente e pungente al punto giusto. Persino le canzoni ci stavano piacevolmente coinvolgendo. Compreso la formula ascolti due e scegli uno ci aveva convinto. Ma poi é arrivato Maurizio Crozza in versione Berlusconi e subito la polemica e la politica entrano a gamba tesa nel Festival. Eppure ci avevano assicurato una completa astensione dalle dinamiche politiche in rispetto della par condicio. Certo qualche colpo di scena non annunciato ce lo aspettavamo. Anche da parte di un comico come Maurizio Crozza. Ma l’inaspettato arriva. Il festival si blocca, il pubblico urla e la tensione si taglia con il coltello. Volano insulti, anche pesanti verso Crozza. Il pubblico grida “Fuori! Fuori!”. Rientra in scena persino Fabio Fazio, il conduttore ed ideatore di questo nuovo Festival, che con la sua calma e gentilezza, cerca di ristabilire le parti e far ripartire l’intervento del comico. La situazione non migliora ed alcune persone del pubblico, che bloccano lo spettacolo, vengono invitate ad abbandonare la sala. Con un po’ d’imbarazzo e forse un pochino di sconforto, Maurizio Crozza riesce a riprendere il suo intervento non con poca difficoltà. Dopo poche battute, capiamo dove vuole andare a parare. Ne ha per tutti, nessuno escluso. I leader politici impegnati nelle prossime politiche vengono rappresentati ed analizzati in chiave satirica e molto comica senza esclusione di colpi. Dopo Berlusconi, sbeffeggia Bersani, Monti, Ingroia e persino Montezemolo che – incredulo – scopre che la nostra moneta non é in mila euro, ma in euro. Certo siamo sicuri che tra i vari argomenti di discussione di domani sul nuovo festival, l’intervento Maurizio Crozza ne occuperà buona parte. Forse anche nelle prossime tribune politiche. La domanda ci sorge spontanea: quale sarà il pensiero di ognuno degli ignari protagonisti? A domani le probabili risposte.