Il 6 settembre del 2007, Pavarotti si spegneva a Modena per un cancro al pancreas. Prima di Nicoletta Mantovani, al fianco della voce tra le più famose e amate al mondo c’era Adua Veroni, prima moglie e madre dei suoi figli Lorenza, Cristina e Giuliana. In un’intervista di qualche tempo fa a La Repubblica, la Veroni ha raccontato alcuni aneddoti della loro vita insieme. In particolare, la prima moglie di Pavarotti ha svelato come il cantante facesse a preservare il suo dono canoro: “Faceva esercizi quotidiani e vocalizzi. – ha raccontato la Veroni – Sapeva che era il suo grande patrimonio. Era terrorizzato dai colpi d’aria. Dunque maglioni girocollo e grandi sciarpe. Uno sciarpone di Hermes diventò la sua coperta di Linus. Odiava l’aria condizionata: se si stava in macchina, anche in piena estate, niente finestrini aperti e tutti morti di caldo”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
“Quando mi cercò di nuovo gli sono stata vicino”
Adua Veroni, prima moglie di Luciano Pavarotti, è stata al fianco del celebre tenore per ben 41 anni. Dal loro amore sono nate tre figlie, Lorenza, Cristina e Giuliana, ma da quando il suo matrimonio si è interrotto nella metà degli anni ’90 si è trincerata dietro un muro di riservatezza. A distanza di 11 anni dalla morte del tenore, la Veroni ha deciso però di rompere il silenzio e ha ripercorso, in un’intervista rilasciata al Resto del Carlino, la vita coniugale, la carriera di agente teatrale e l’attività di talent scout al fianco dell’indimenticabile maestro. Stare accanto a lui, ha rivelato la Veroni, “significa dover dedicare totalmente la tua vita ad un uomo che ad un certo punto della sua carriera è arrivato a diventare un mito, un’icona. Una cosa che ti stravolge la vita, che ti mette a dura prova sotto ogni punto di vista”.
Adua Veroni “Quante valigie ho fatto e sfatto in tanti anni di tournée e concerti”
Per Luciano Pavarotti, Adua Veroni era molto di più che una moglie: era infatti un’agente, ma anche colei che rispondeva alle numerosissime lettere dei suoi fan: “Non è stata affatto una vita facile, lui sempre in giro per il mondo, io ho cercato di seguirlo il più possibile, il tutto reso più complicato da tre figlie”. In prima linea nel supporto della carriera musicale del maestro, era colei che preparava i suoi bagagli, ma non ha apprezzato la sua più recente svolta pop, reputata poco interessante: “Non è servita a granché ha rivelato in un’intervista concessa al Resto del Carlino – Non era il suo genere e non è riuscito a far avvicinare i giovani alla lirica”. Una vita, quella dei due coniugi Pavarotti, sempre sotto le luci dei riflettori, ma tutto questo, si legge nell’intervista, ha inevitabilmente compromesso anche il loro rapporto di coppia.
“L’arrivo di Nicoletta Mantovani è stato un momento difficile”
Adua Veroni ha ripercorso in un’intervista concessa al Resto del Carlino il momento esatto in cui ha scoperto dell’esistenza di Nicoletta Mantovani nella vita di suo marito Luciano Pavarotti: “E’ stato un momento difficile per la mia vita. E’ stato un brutto colpo e per qualche aspetto anche il completamento di una trasformazione di Luciano”. Oggi, però, la più grande eredità del tenore è il suo esempio, dal momento che era “un grande artista, grande voce, grande comunicativa”, ma avena anche un “grande rigore nello studio”. A dispetto dei problemi coniugali e del doloroso divorzio, fra i due è successivamente arrivata la pace, stipulata, ricorda la Veroni, “nell’ultima parte della sua vita, quando la malattia lo aveva ormai aggredito”; in quell’occasione, si legge nell’intervista, “mi ha ricercato e io, per quel che ho potuto, gli sono stata vicino”.