Alessandro Gassmann, protagonista insieme a Marco Giallini, Edoardo Leo e Gianmarco Tognazzi de film “Non ci resta che il crimine”, al cinema dal 10 gennaio, si racconta in una lunga intervista ai microfoni di Io Donna. A 53 anni, l’attore, figlio del grandissimo Vittorio Gassmann, è ancora un sex symbol. La sua, però, è una vita tranquilla, simile a quella che fanno tutte le persone che non lavorano nel mondo dello spettacolo. Gassmann, infatti, racconta di andare a letto presto e di alzarsi tutte le mattine alle sette: “ Sono bravissimo nell’alzarmi senza svegliarla. Mi dedico a 20 minuti di stretching con l’elastico, segue un caffè e infine preparo la colazione collettiva”, racconta. Abitudini che sono serviti anche per dare al figlio Leonardo una vita serena e tranquilla. Contrariamente al padre, l’attore spiega di aver tentato di non essere un padre ingombrante per Leonardo che, come ha dimostrato a X Factor, ha una grande passione per la musica. “Lo sono stato assai meno del mio. Ho cercato di garantire a Leo una crescita il più normale possibile. È conscio di quanto sia io sia lui siamo stati fortunati, e questo ci rende l’esistenza migliore. Apprezza tutto. Davanti a una pasta al burro, commenta: “Mhmm, squisita!”, racconta.
Alessandro Gassman: “il segreto della mia felicità”
Alessandro Gassmann, nonostante lavori da anni nel mondo del cinema, è sposato dal 1998 con la stessa donna. Con Sabrina Knaflitz forma una delle coppie più solide del mondo dello show businness, ma Gassmann non vuole essere un modello per nessuno: “Nessun merito. Da principio è casualità, fortuna: c’è attrazione, incastro chimico. Dopo però i cervelli, lavorando vicini, funzionano nello stesso modo… Sia chiaro: litighiamo vivacemente, ci mandiamo a quel paese, però ci rendiamo conto alla svelta e ci stoppiamo. Il 70 per cento delle occasioni in cui discutiamo ha ragione lei e io le chiedo scusa. Eppure finisce che le chiedo scusa pure quando ho ragione io: do in tali escandescenze da trascendere”, spiega. La vita dell’attore, dunque, è tranquilla e serena, ma qual è il segreto della sua felicità? “Che, come quella di chiunque, non è totale… L’accontentarmi. L’essere amato. E l’essermi costruito luoghi dove “recuperare” e dove passerò la pensione: uno in montagna, uno al mare”.