Lea Pericoli è una delle protagoniste dello speciale Le ragazze, il programma televisivo condotto con grande successo da Gloria Guida su Rai3. Tra le ragazze che raccontato l’evoluzione del Paese, decennio dopo decennio, c’è anche la ex stelle del tennis che tanto fece scalpore quando a Wimbledon decise di presentarsi con un completino colorato. “Non me ne vergogno. Era il mio esordio a Wimbledon” ricorda la campionessa di tennis che era stata avvicinata anche da Ted Tinling, ex colonnello dell’esercito, alto alto e calvo, gay, aveva un fidanzato piccolino e malinconico. Disegnava cravatte, camicie, abbigliamento sportivo un po’ bizzarro”. Quella mise con mutandine e gonna di “cui hanno misurato la lunghezza più volte, ma era nelle regole” è oggi diventato un cimelio al punto da essere esposto presso il Victoria Albert Museum di Londra. Le mise pensate appositamente per lei da Ted Tinling sono diventate delle vere e proprie opere d’arte: ” mi divertiva e perché in Italia era molto diffusa l’idea che lo sport trasformasse le donne in muscolose virago senza grazia. Ho fatto una scelta dalla parte delle donne”.
Lea Pericoli e il tumore
Non solo successi nella vita di Lea Pericoli che, nello speciale Le Ragazze, ha raccontato anche di uno dei momenti più difficili della sua vita. La ex campionessa di tennis ha parlato di quando ha scoperto di avere un tumore al collo dell’utero: “In quegli anni si faticava a nominarlo, il tumore, il cancro. Era il male inguaribile, da tener nascosto, quasi fosse una vergogna” precisa la Pericoli. Fondamentale è stata il supporto del professore Umberto Veronesi: “non sono una donna coraggiosa, quando mi dissero che avevo un tumore sono quasi svenuta dalla paura, ma poi ho cominciato a raccontarlo a tutti. Così un giorno mi ha chiamato Umberto Veronesi e mi dice “scusa, ma come è questa storia che tu vai in giro a raccontare che hai un tumore?”. Io penso che la vita è come una partita di tennis, allora se il pubblico sa che stai per morire ti applaude, quando stai per essere sconfitto ti applaude e ti incoraggia. Era un fatto liberatorio e allora lui mi chiese di fare questa campagna”.
“Ho avuto una vita meravigliosa e ogni giorno la ringrazio”
Una campagna in cui Lea Pericoli ci ha messo tutta se stessa come ha raccontato: “In quella campagna ci ho messo la faccia e il cuore”. Dopo essere guarita dal tumore la Pericoli torna anche a vincere: “sei mesi dopo l’intervento chirurgico vincevo il campionato italiano e Veronesi diceva che quel risultato valeva cento conferenze, che con una diagnosi precoce, era il mio caso, si continua a vivere”. Guardando la sua vita, l’ex stella del tennis non ha alcun dubbio: “ho avuto una vita meravigliosa e ogni giorno la ringrazio. Ho avuto tanti amori importanti, anche dolorosi, e vivo da sola, ma convivo bene con me stessa, mi parlo e mi rispondo. E ho tanti amici. Nicola dice che solo i cretini non hanno rimpianti, sarò cretina ma non ne ho”.