Da Torino a Hollywood. Stefania Rocca è una delle migliori attrici del cinema italiano e a Verissimo racconta la sua carriera nel corso della quale ha calcato anche il red carpet della notte degli Oscar. L‘argomento, con Sivia Toffanin, poi si sposta sulle molestie nel mondo del cinema: “Io penso che bisogna parlare di abuso di potere che, sia in America che in Italia non è consentito”, spiega Stefania Rocca che, prima di fare l‘attrice, ha fatto anche diverse pubblicità. “Non sono mai stata ferma. Mia mamma e mia nonna lavoravano e quindi abbiamo sempre avuto esempio di donne che cercavano l‘indipendenza e quindi io ho cominciato subito a lavorare. Quando andavo a scuola, infatti, lavoravo come baby-sitter”, spiega l‘attrice che ha anche vissuto a Atene, Berlino, New York e a Parigi. Cittadina del mondo, Stefania Rocca vive con semplicità il suo successo (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Stefania Rocca protagonista di “Mentre ero via”, fiction Canale 5
Stefania Rocca questo pomeriggio sarà ospite di Verissimo, il programma di Silvia Toffanin in onda sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset ogni sabato. Di recente protagonista della fiction “Mentre ero via” con Vittoria Puccini, ha interpretato la psicologa che ha aiutato la protagonista a rimettere in piedi tutti i pezzi della sua vita. Il suo personaggio nella fiction di Michele Soavi è stato particolarmente interessante e, proprio dall’attrice è stato considerato un vero percorso di crescita. Un personaggio un po’ ambiguo il suo che, se da un lato avrebbe dovuto aiutare la protagonista a ricostruire i fatti, dall’altro si confonde con l’intera vicenda, basata anch’essa sull’ambiguità. Oltre alla Tv anche il teatro, con “Squalificati”, l’ultimo spettacolo che rappresenta una vera partita a scacchi, tra potere politico e media raccontando la storia di una giornalista affermata che intervista il Presidente del Consiglio a Montecitorio.
Conosciamo meglio chi è Stefania Rocca
Stefania Rocca, recentemente intervistata per la versione web di Amica, racconta anche di essere abituata a mettersi sempre in discussione, sia nella vita che sul lavoro. “I dubbi mi fanno arrivare alla consapevolezza. Mi chiedo se sto facendo bene o no, e credo sia importante. È difficile riuscire a essere obiettivi, e vedere le cose come sono, però è importante farlo”, spiega. Oltre ad essere una bravissima attrice, si diverte a curare il suo sito personale e realizzare cortometraggi che nascono “alla voglia di partecipare in maniera attiva e dare un contributo, nel mio piccolo. Mi sembrava il minimo che potessi fare”. Nonostante abbia viaggiato moltissimo, la Rocca rimane sempre molto legata alla sua città, Torino. Per questo motivo, di recente al Festival GLocal le hanno consegnato il premio ‘Riserva Carlo Alberto’ come Torinese DOC. “Torino è una città fantastica e sono contenta di rappresentarla. Il suo essere malinconica mi rappresenta, perché anche io mi considero tale. Mi ricordo che quando mi lamentavo della nebbia andando a scuola, mia madre mi diceva che la nebbia ti aiuta a guardarti dentro”, ha raccontato.