Quattro cinghiali hanno fatto irruzione in una scuola dell’infanzia in provincia di Pescara. È successo nella mattinata di oggi, venerdì 21 ottobre, suscitando tanta paura tra i bambini e gli insegnanti. Come riporta la stampa locale, i cinghiali sono riusciti a sfondare la rete che recintava il giardino della scuola e poi il vetro della porta di ingresso. A quel punto uno di loro è entrato in una delle aule, dove stavano facendo lezione una quindicina di bambini.



All’ingresso in aula del cinghiale, i bambini sono saltati sui banchi mentre l’insegnante presente in quel momento si è messa in mezzo fra loro e l’animale. Come riferisce la cronaca locale, la donna ha riportato una leggera ferita a un fianco per aver urtato un armadio. L’improvviso frastuono ha spaventato molto il cinghiale, che ha travolto banchi e sedie, ma il rumore ha allertato anche il cuoco della scuola. Assieme alla maestra, l’uomo è riuscito a far uscire i bambini dall’aula e poi ha aperto la porta di sicurezza più vicina. A quel punto il cinghiale ha trovato una via di fuga ed si è riunito alla famiglia, tra cui due cuccioli, all’esterno dell’edificio scolastico da cui poi si è allontanato. Nessun bambino è rimasto ferito.



Cinghiali in una scuola dell’infanzia, “bambini spaventati, danni solo materiali”

La scuola dell’infanzia in provincia di Pescara che è stata invasa da quattro cinghiali si trova in una parte periferica della zona del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, molto vicina a un bosco a ridosso della montagna. Una disavventura che si è conclusa per fortuna con “solo” tanto spavento per i piccoli allievi e per il personale scolastico. La scuola ha subìto alcuni danni materiali, perché il cinghiale “ha sfondato una vetrata accanto alla porta d’ingresso e si è ritrovato nell’atrio, dove ha buttato a terra un pannello, ha fatto cadere un armadietto e un vaso” come racconta il sindaco a Il Corriere Adriatico.



Al momento dell’irruzione dei quattro cinghiali nella scuola, “alcuni bambini, da lontano, l’hanno visto e si sono spaventati” ha spiegato il sindaco. A quel punto li ha rassicurati di persona fino all’arrivo dei genitori. “Subito ho emesso ordinanza di chiusura del plesso scolastico e da domani cominceranno le riparazioni e i lavori di messa in sicurezza, con delle reti di protezione, che abbiamo già predisposto – spiega il primo cittadino, sentito da Il Corriere Adriatico – È il dramma dei cinghiali che si aggirano in paese, che è tra montagne e zone boscose. La Regione ha predisposto un piano di abbattimento ma qui non è stato ancora messo in atto: ho convocato i cacciatori individuati, che mi dovranno spiegare perché non si sono ancora attivati. Non è che questo risolve il problema, ma da dove si spara questi animali si allontanano”.