La fama di Cino Tortorella, meglio conosciuto come Mago Zurlì, è qualcosa di assodato, entrato a far parte della storia televisiva italiana come padre dello Zecchino d’Oro. E’ stato proprio lui ad ideare il format per giovanissimi che ancora oggi mantiene vivo il suo successo, a distanza di tantissimi anni.
Nato nel 1927 a Ventimiglia, muore all’età di 89 anni nel 2017 a Milano lasciando un vuoto nel panorama televisivo italiano. Il suo istinto e talento lo hanno portato ad ideare la kermesse canora dedicata ai bambini negli anni’50 che ha condotto fino al 2008. Ma scopriamo nel dettaglio carriera professionale dello storico conduttore televisivo.
Cino Tortorella: il successo del Mago Zurlì e la nascita dello Zecchino d’oro
Dopo aver abbandonato gli studi, Cino Tortorella si dedica al teatro iscrivendosi alla Scuola d’Arte Drammatica del ‘Piccolo’ di Milano. Di fatto proprio una sua opera teatrale ispirata al Mago Zurlì è stata la fonte di quello che più tardi diventerà Lo Zecchino d’oro.
Anche nel format canoro dedicato ai bambini, infatti, Tortorella continua a vestire i panni del mago con la calzamaglia e il mantello, al fianco di Topo Gigio. Dal 1972 in poi lo show assumerà i toni più tradizionali e consueti anche ai giorni nostri, ma sempre mantenendo lo spirito fanciullesco che lo contraddistingue. Il conduttore televisivo ha anche battuto il record per aver presentato lo stesso spettacolo più a lungo di chiunque altro al mondo, in occasione della 45esima edizione dello Zecchino. Il Mago Zurlì della televisioni decide di ritirarsi alla 51esima edizione della kermesse per bambini, per poi morire qualche anno dopo.