Cinque persone sono morte nelle scorse ore nella Repubblica Democratica del Congo, a seguito delle proteste nei confronti delle Nazioni Unite. Un centinaio di persone nella giornata di ieri, si è ritrovata in strada intonando slogan ostili nei confronti appunto dei Caschi Blu, assaltando poi il quartier generale degli stessi. I manifestanti hanno rotto finestre e saccheggiato l’edificio, e gli uomini dell’UN hanno replicato con gas lacrimogeni nel tentativo di disperdere la folla letteralmente indiavolata.
I disordini, concentrati nella città di Goma, sono proseguiti anche nella giornata di oggi, con la morte di un uomo nei pressi della base delle Nazioni Unite, così come riferito da un corrispondente dell’agenzia di stampa Afp. Attraverso Twitter il portavoce del governo, Muyaya, ha fatto sapere che le forze di sicurezza hanno sparato dei “colpi di avvertimento” contro i manifestanti per provare a fermare gli attacchi. Nel mirino dei protestanti vi è la missione dell’UN denominata MONUSCO, una delle più grandi a livello internazionale per provare a mantenere la pace in un territorio incandescente come quello del Congo.
CONGO, 5 MORTI DURANTE PROTESTE ANTI NAZIONI UNITE: LA SPINTA DEI GIOVANI
Come ricorda ancora Insiderpaper, tale missione è stata però regolarmente oggetto di critiche da parte della popolazione locale, in quanto i gruppi armati nell’est della Repubblica Democratica del Congo sono sempre riusciti a seminare violenza e terrore, spargendo sangue da più di un decennio a questa parte.
Nel Paese vi sono più di 120 gruppi di delinquenti che provocano il massacro di civili, e hanno indotto milioni di persone a lasciare la propria terra pur di andare a vivere in un Paese più sicuro. La protesta, che ha visto la morte di cinque persone, è stata convocata dall’ala giovanile del partito al governo Democracy and social progress union (Udps) del presidente Felix Tshisekedi, che attraverso una dichiarazione ha chiesto il ritiro immediato delle forze di pace delle Nazioni Unite per la loro incapacità di proteggere la popolazione.