Nella vita di Franco Califano, sono state tante le donne che gli hanno fatto girare la testa e alle quali si è legato per più o meno tempo. Tra queste anche Cinzia Baccini, giovane cantante con la quale però il rapporto non è stato di amore, bensì di amicizia. Franco, infatti, la trattava come una figlia. A I Fatti Vostri, la corista ha raccontato: “Io l’ho conosciuto nel 1993 a Roma, dove aveva un locale. Mi sono presentata una sera come ospite e lui mi ha chiesto di cantare. Sono rimasta affascinata e spaventata e sono scappata subito. Qualche giorno dopo sono tornata perché i miei amici mi avevano convinto. Mi ha mandato un biglietto con le sue scuse e ho cominciato a cantare e lui mi ha presa lì. Io sono di Latina, facevo sempre Latina-Roma, avevo comprato un pupazzo a grandezza naturale per farmi compagnia. Lui mi invitò a casa sua, nella sua villa”.



Eppure, nonostante il Califfo la trattasse come una figlia, Cinzia ad un certo punto ha cominciato a provare qualcosa in più: “Sono andata nel suo ufficio e gli ho chiesto perché gli piacessero tutte tranne che me. Lui mi ha detto ‘Perché per me sei come una figlia e nessuno ti deve toccare’. Mi sono disinnamorata subito. Lui era un artista, andava a dormire alle 7 e si svegliata alle 17. Era generoso, buono… Il Maestro in un’altra veste. Casa sua la frequentavano tantissimi amici e attori. Claudio Amendola, Maurizio Mattioli, tante attrici… Io li facevo entrare e poi dovevo sparire all’improvviso e andavo su in camera”.



Franco Califano e Cinzia Baccini: “Non mi ha parlato per un anno”

Tra Cinzia Baccini e Franco Califano, comunque, non sono mancati anche i litigi. La cantante ha raccontato: “Una sera abbiamo litigato nel locale perché ho cantato una canzone sbagliata e lui mi ha rimproverata. Tornati a casa, ho preso i vestiti e me ne sono andata. Quando lui se ne è accorto mi ha chiamato e mi ha detto ‘Ma che ti ho fatto?’. Io ho detto ‘Niente maestro’ e gli ho detto che i vestiti erano in lavanderia e sono tornata a casa”. Il Maestro non l’ha mai lasciata sola, anzi, si è impegnato per darle una certa sicurezza: “Ha avuto cura di me, ho girato l’Italia con lui e poi mi ha mandato a Piacenza dove ho avuto un posto sicuro. Per me lui è stato una scuola di vita, mi consigliava di non sposarmi. Ci dava tutte le dritte, diceva che tutti devono vivere con due camere separate, due case separate e in due città diverse”.



Eppure ad un certo punto i rapporti tra i due si sono incrinati per una relazione di Cinzia: “Io ho avuto una storia con una persona e a lui non piaceva questo uomo. L’ho chiamato e lui non mi rispondeva. Io ero incinta, sono andata a casa sua con il pancione e dopo un anno sono entrata in casa sua. Gli chiesi di battezzare mio figlio. Mi ha detto che sarebbe stato il padrino ma io sarei dovuta tornare a Piacenza con Edoardo. Ho subito delle violenze psicologiche da questo uomo, il maestro ci aveva visto lungo. Al battesimo è arrivato in ritardo. Mi disse ‘Facciamo vicino casa mia e alle 17 così arrivo in orario’. Suonai a casa sua, stava dormendo e mi disse ‘Oddio, il battesimo’ e mise una giacca sporca di rossetto”.