“Mi dicevano linguaccia, taci, taci”, Ha esordito così Cinzia Leone, grandissima attrice, ospite de I Fatti Vostri, parlando della sua infanzia: “Io fin da bambina volevo fare l’attrice. All’epoca non c’era tutta quell’attenzione verso i bambini che c’è oggi, non gliene fregava niente a nessuno, nessuno si preoccupava che fossimo soli quindi abbiamo sviluppato una grande fantasia”. Sulla sua storica imitazione di Edwige Fenech Cinzia Leone ha spiegato: “Era entusiasta, rise come una pazza, e mi fece presentare una volta al posto suo Domenica In. Cominciò la trasmissione, ci cascarono tutti. Erano anni in cui c’era moltissima auto ironia, quindi era normale che in tv si ridesse della satira, i primi a ridere erano le “vittime””.



Sulla famosa signorina Vaccaroni invece: “Mi è venuta in mente di fare una parodia di quelle persone sempre pessimiste, ci fu in quegli anni una crisi che causò anche lo scioperò delle sigarette, erano dei terroristi. La signorina Vaccaroni è poi invecchiata con noi, con i capelli rosa alla moda ma sempre fedele allo stato e protetto dal suo ruolo”. Quindi Cinzia Leone ha concluso la sua intervista dicendo: “Ho vissuto un momento non facile ma è passato, lasciamocelo dietro assolutamente, Cosa c’è nel mio futuro? C’è il presente, continuiamo a parlare del futuro ma non capiamo che la vera straordinarietà è il presente, l’attimo che viviamo, quello in cui siamo, non per il futuro ma per il presente bisogna vivere”.

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