Cinzia Primatesta è la moglie dello chef Antonino Cannavacciuolo. Tra le pagine del Corriere della Sera, la donna ha parlato della loro storia d’amore, gli inizi in cucina e colui che, con il tempo, sarebbe diventato l’uomo della sua vita. La Primatesta è nata a Omegna, a nord del lago d’Orta, e con il marito si occupa dell’hotel e ristorante Villa Crespi a Orta San Giulio. Nel marzo del 2019 il locale ha spento 20 candeline, festeggiando alla grande l’evento. Proprio vicino al lago ha conosciuto il suo futuro marito. Era stato il padre di Cannavacciuolo a fare in modo che Antonino si trasferisse in quella zona negli anni Novanta per “imparare il mestiere”. Successivamente il papà di Cinzia cercava un cuoco e il gestore dell’albergo dove lavorava il futuro chef gli raccomandò quel ragazzone prodigio, alto e possente, come un gigante buono con la volontà e la voglia di imparare. “Quando ce lo propose, eravamo in macchina fermi a un semaforo. Avevo 20 anni ma me lo ricordo bene. Eravamo davanti a Villa Crespi. Fu un segno. Con Tony siamo diventati subito amici, poi lui è partito per fare esperienze in giro. Lo andavo a trovare sempre. Senza quella mia determinazione iniziale ci saremmo persi”, racconta Cinzia.



Cinzia, chi è la moglie di Cannavacciuolo

E’ il 1999 quando, poco più che ventenni, rivelano per merito anche dei genitori di Cinzia, Villa Crespi. Il sogno di Antonino sta per trasformarsi in realtà. Tutti e due sono molto ambiziosi e sognavano di firmare autografi. Per avere successo però, occorre sacrificio e loro lavorano per i primi tre anni senza sosta, dalla mattina alla sera. “Oggi solo qui siamo in 54 e nell’intero gruppo gestiamo 130 persone. Ma quando abbiamo aperto eravamo in 15 a fare tutto. Finivamo sempre oltre l’una di notte. Senza mai giorno di chiusura. Sono stati anni durissimi. Anche se sono contenta di essermi sacrificata tanto. Tony ha sofferto lo stress. E così è ingrassato. Quando l’ho conosciuto pesava 82 chili per un metro e novanta di altezza. Era magro”. Dopo il successo arriva il matrimonio, le stelle Michelin, e il successo in televisione: “Ce l’ho portato io. Pensavo che la televisione ci avrebbe aiutato a crescere. (…) Quando gli proposero di fare la prima edizione di Masterchef, disse: “Ma che è questo Masterchef?”. Io lì non fui abbastanza pronta a convincerlo…”, poi invece, le cose – per fortuna – sono cambiate.

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