Come è morto Ciriaco De Mita? Dopo l’ischemia che l’aveva recentemente colpito, l’ex leader della DC si è spento nella mattinata odierna. Una notizia che ha scosso anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha divulgato il seguente messaggio: “La notizia della scomparsa di Ciriaco De Mita è motivo di grande tristezza. De Mita ha vissuto da protagonista una lunga stagione politica. Lo ha fatto con coerenza, passione e intelligenza, camminando nel solco di quel cattolicesimo politico che trovava nel popolarismo sturziano le sue matrici più originali e che vedeva riproposto nel pensiero di Aldo Moro”.

E, ancora: “Il suo impegno politico ha sempre avuto al centro l’idea della democrazia possibile. Quella da costruire e vivere nel progressivo farsi della storia delle nostre comunità, della vita concreta delle persone, delle loro speranze e dei loro interessi […]. Dobbiamo ricordarne l’impegno incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore. Così come la vivacità intellettuale, la curiosità per le cose nuove, la capacità di dialogare con tutti, forte di una ispirazione cristiana autenticamente laica […]. Non meno importante fu, soprattutto nella sua azione di governo, la sua visione internazionale e, in modo particolare, l’attenzione che ebbe per ciò che la leadership di Gorbaciov stava producendo in Unione sovietica alla fine degli anni Ottanta. Ai suoi familiari rivolgo, con intensità, il sentimento di cordoglio mio personale e della Repubblica”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

CIRIACO DE MITA, FUNERALI A NUSCO

La salma di Ciriaco De Mita sarà trasferita a Nusco, dove era sindaco fino alla sua morte. Lì si svolgeranno domani i funerali dell’ex leader della Dc, alle ore 18:30 nella chiesa di Sant’Amato, non alle 11 di sabato come era trapelato inizialmente. Le esequie del 94enne sono state spostate anche per consentire al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di rendere omaggio alla salma. Infatti, il capo dello Stato domani, infatti, sarà a Napoli con il presidente algerino per una visita ufficiale. Quindi, i funerali si celebreranno al termine dell’incontro istituzionale tra Mattarella e Tebboune.

Ciriaco De Mita si è spento durante il ricovero in una clinica di riabilitazione di Avellino, all’alba di oggi. Era a Villa dei Pini, ospedale specializzato in riabilitazione da alcune settimane dopo un’operazione al femore in seguito ad una rovinosa caduta in casa e una forma di ischemia che lo aveva colpito. Come evidenziato da Il Mattino, sono emersi problemi di natura neurologica e cardiaca che lo avevano costretto al ricovero in ospedale. Sembrava essersi ripreso, poi la riabilitazione motoria, poi c’è stato un progressivo peggioramento negli ultimi giorni fino alla sua morte. (agg. di Silvana Palazzo)

CIRIACO DE MITA, LE CONDIZIONI DI SALUTE NEGLI ULTIMI TEMPI

Com’è morto Ciriaco De Mita? L’ex leader della DC si è spento questa mattina a 94 anni, poco dopo l’alba, in una casa di cura ad Avellino, dove si trovava ricoverato da qualche tempo e proprio negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate. Non sono ancora disponibili ulteriori dettagli circa le cause della dipartita dell’ex presidente del Consiglio, il quale, però, era stato ricoverato a inizio aprile presso il reparto di neurologia dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino per una serie di accertamenti neurologici e cardiologici dopo l’operazione al femore subita il 25 febbraio scorso, a seguito di un incidente domestico.

A Ciriaco De Mita era stata diagnosticata un’ischemia e, dopo la convalescenza, aveva fatto ritorno a casa, iniziando un iter riabilitativo, con le sue condizioni che non erano sembrate preoccupanti. Tuttavia, sui social era comparso un post della figlia Antonia, che aveva riferito la gravità delle condizioni del genitore. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

COME È MORTO CIRIACO DE MITA A 94 ANNI

È morto purtroppo Ciriaco De Mita: l’ex presidente del Consiglio, tra i principali protagonisti della Prima Repubblica italiana, non è riuscito a superare la crisi post-ischemia avuta negli scorsi giorni e – circondato dal calore della famiglia – è spirato pochi istanti fa.

94 anni, attuale sindaco di Nusco (suo paese natale), Ciriaco De Mita aveva già sofferto di recente per una caduta alla quale seguì un’operazione per frattura al femore: due anni fa invece un malore venne accostato in un primo momento ai sintomi Covid, poi però migliorò e l’intero quadro clinico venne risolto nel giro di qualche settimana. Però, le condizioni erano troppo gravi dopo l’ischemia avuta lo scorso 4 aprile: l’ex pluriministro è stato immediatamente ricoverato presso la divisione di neurologia dell’ospedale Moscati di Avellino. A seguire, De Mita – considerato dal suo cardiologo “sotto controllo” – è stato trasferito presso la casa di cura privata di Avellino “Villa dei Pini” per cominciare la riabilitazione, per poi tornare a casa. Purtroppo non ce l’ha fatta e ora la politica italiana piange l’ultimo – forse – vero democristiano.

IRPINIA, DC, PALAZZO CHIGI: ADDIO AL VECCHIO CIRIACO DE MITA, PROTAGONISTA DELLA PRIMA REPUBBLICA

Ciriaco De Mita è morto e forse sarebbe stato lui il primo a scherzarci sopra qualora fosse avvenuta una notizia così grave per un suo ex compagno di partito. Premier dal 1988 al 1989, tra gli ultimi veri protagonisti della Prima Repubblica, storico avversario di corrente di Giulio Andreotti, segretario nazionale della Democrazia Cristiana e poi anche Presidente: un cursus honorum politico di tutto rispetto per il nativo irpino, molto apprezzato dal centrosinistra democristiano ma anche molto osteggiato, addirittura aspramente criticato per le trame politiche che sapeva intessere in Parlamento.

«Mai come oggi forza De Mita», gli aveva tributato l’ex Dc Gianfranco Rotondi nei giorni successivi all’ischemia: De Mita era amato e odiato dalla politica, ma unanimemente rispettato come grande conoscitore dello Stato, oltre che consigliere di non pochi politici attuali che hanno lambito il Centrosinistra cristiano. La figlia Antonia De Mita si era allarmata vedendo le condizioni di salute subito dopo l’ischemia e in quelle ore molti partiti espressero la loro piena solidarietà e affetto per il “vecchio Ciriaco”: uno dei suoi ultimi “coup de théâtre” avvenne ancora una volta contro Silvio Berlusconi, mai amato dall’ex Premier di Avellino. Intervistato alla vigilia del voto sul Quirinale ad inizio 2022, Ciriaco De Mita venne intervistato dal Tg2 per un commento sulla possibile candidatura del Cavaliere: la risposta fu emblematica, «Berlusconi chi?», così pure l’immediata successiva battuta,«E chi lo vota?». Era il 15 gennaio, dunque ben prima dell’evoluzione a sorpresa delle Elezioni sul Quirinale, eppure guardate cosa rispose De Mita sull’ipotesi in quel momento quasi impossibile di una ricandidatura di Mattarella al Colle: «Io sono amico di Mattarella quindi… però nella pubblica opinione il giudizio su Mattarella credo che lo porterebbe alla rielezione». Fino all’ultimo, Ciriaco la sapeva lunga…