Domenica 12 luglio 2020 alle ore 9.15 su Rai Due appuntamento con “Sulla via di Damasco“, un programma televisivo italiano di approfondimento culturale e religioso dedicato al tema del Cattolicesimo. Tra gli ospiti c’è anche l’attrice Claudia Koll pronta a raccontare il suo percorso di conversione che l’ha portata ad avvicinarsi al Signor Gesù e non solo. L’attrice si è poi dedicata ad una serie di incontri, ma anche viaggi umanitari Africa fino all’esperienza di Medjugorje. Non solo, visto che durante i suoi vari incontri la Koll ha conosciuto anche un giovane ragazzo di nome Ciro che ha “convertito” alla fede. Proprio così questo giovane ragazzo, gravemente malato, ha trovato nell’attrice un’amica e una guida al punto da decidere di convertirsi alla religione cominciando così il suo cammino di fede. Gli occhi dell’attrice, ma sopratutto le parole hanno conquistato il giovane Ciro al punto da spingerlo a conoscere e incontrare il Signore. Un lungo percorso di fede che il giovanissimo Ciro sta ancora continuando a fare e che è pronto a condividere sul finale della puntata del programma di Raidue.



Claudia Koll e la fede: “per un istante ho perduto la vista”

L’incontro tra Claudia Koll e la fede è stato lungo e intenso. Intervistata da cronacemaceratesi, l’attrice ha raccontato quando e come ha capito di voler cambiare vita: “quando ho capito che non andava più quella vita per me? Quando la disperazione ha preso il sopravvento sulle mie false sicurezze. Ricordo una sera, nella mia camera, su e giù, pregando e stringendo forte il crocefisso che mi aveva regalato un amico. Qualcosa stava cambiando, stavo riprendendo possesso di me stessa”. La conversione alla fede è cominciata quando padre Gasparino la invita a Cuneo per una sorta di ritiro spirituale: “cinque giorni di ritiro, al terzo volevo andarmene, confesso. Non ne potevo più. A restare mi convinse chi lì mi aveva portato: Antonella, una top model, anche lei sulla strada della Fede”. L’attrice resiste, ma qualcosa cambia durante il momento della benedizione e dell’assoluzione come ha rivelato lei stessa: “per un istante ho perduto la vista. Mi sarebbe apparso di lì a poco chiarissimo ed orribile tutto il mio vissuto da grande peccatrice. Un vuoto interiore da cui è emerso un grande dolore”. Un dolore che l’ha spinta a convertirsi al Signore Gesù e a portare in giro i suoi insegnamenti. “Nei giorni seguenti sono andata a Torino, dai ragazzi del Cottolengo. Da quel momento è nato in me, fortissima, la volontà di fare qualcosa: La Nuova Lourdes nasce con questa vocazione per i ragazzi dell’Africa martoriata dalle guerre tribali e dalle epidemie” – ha detto l’attrice che proprio durante uno dei suoi incontri conosce un giovane ragazzo di nome Ciro. “Mi si avvicina un giovane, Ciro, mi recita una poesia e mi chiede di tornare a visitare il loro alloggio. Vado e praticamente non me ne sono più andata” ha detto l’attrice che ha aiutato il giovane ragazzo, gravemente malato, ad avvicinarsi al Signore.

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