Ciro De Lollis ricorda Sandra Milo a un mese dalla sua morte: “Come abbiamo scoperto la sua malattia”

“Si dice che col tempo tutte le ferite si curano, invece è un mese che è morta la mamma e ogni giorno mi manca sempre di più. Non sentire la sua voce, il suo nome che chiama sul telefonino…” È con queste parole commosse che Ciro De Lollis ricorda sua mamma Sandra Milo ad un mese dalla sua scomparsa. Ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona, De Lollis racconta come un semplice dolore all’anca ha poi portato ad una scoperta drammatica e definitiva.



“Lei aveva solo questo dolore all’anca perché non aveva più cartilagine. Toccava osso e osso. Allora noi le dicemmo di fare questo intervento, così poi magari sarebbe tornata a camminare meglio, anche se non subito. Siamo andati in clinica per fare le varie analisi per fare poi l’intervento e lì sono uscite queste complicazioni: tumore al quarto stadio ad entrambi i polmoni e con metastasi al cervello.”



Ciro De Lollis: “Ecco come ha reagito mamma Sandra Milo quando ho scoperto di avere un tumore al quarto stadio”

Inizialmente la notizia è stata data soltanto ai figli di Sandra Milo, che hanno preferito tenerglielo nascosto per i primi tempi. “All’inizio non abbiamo voluto dirglielo, poi dopo tutti insieme gliel’abbiamo detto. Lei ha reagito abbastanza bene, lei è sempre ottimista, andava anche contro i pareri dei medici dicendo che ce l’avrebbe fatta.” Non riesce a trattenere le lacrime Ciro mentre ricorda quei momenti drammatici, ai quali è poi seguita la morte dell’amata mamma. Una mamma della quale Ciro ha ammesso di essere stato molto geloso da piccolo, essendo stata Sandra Milo una donna bellissima e corteggiatissima.



“Cosa le direi adesso? Le direi di starci vicini, a me, alle mie sorelle, a mio figlio, che ci manca tanto. – ha ammesso De Lollis, concludendo – Le direi che penso sempre a lei, dalla mattina alla sera, quando io e mio figlio facciamo una preghierina per lei. Io sono sempre stata una persona timida, ma io so che lei lo sa cosa provo per lei.”