Ciro Di Maio condannato per la droga dello stupro

Ciro Di Maio, attore e conduttore tv arrestato lo scorso agosto a Milano per detenzione ai fini di spaccio è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di carcere e ad una multa di 3800 euro. L’uomo è stato ritenuto colpevole di essersi fatto spedire dall’Olanda un litro di Gbl, la cosiddetta “droga dello stupro”. La sentenza è giunta nelle passate ore, come riporta Il Fatto Quotidiano, ed è stata letta dal giudice milanese Paolo Guidi che ha concesso a Ciro Di Maio le attenuanti generiche ma gli ha anche revocato la patente per i prossimi due anni. Ha inoltre invitato la Procura a indagare su altri eventi che sarebbero potuti emergere nel corso del processo.



La procura aveva chiesto una condanna a due anni e 3000 euro di multa. Nel dettaglio il pm Leonardo Lesti aveva spiegato che la droga dello stupro “non era destinata a un uso personale, almeno in parte”. A testimonianza di ciò, una “serie di acquisti fatti sul web nel corso del tempo per quantità rilevanti” e le “chat acquisite sul telefono” nel dicembre 2020 quando Ciro Di Maio fu arrestato per aver ordinato un carico di quattro litri di Gbl dalla Cina.



Ciro Di Maio: le parole dell’avvocato difensore

Le motivazioni della sentenza di condanna a carico di Ciro Di Maio saranno rese note tra 15 giorni. Nel frattempo, spiega ancora Il Fatto Quotidiano, ad intervenire è stata la difesa del volto tv, l’avvocato Nadia Savoca, la quale ha commentato: “La Procura deve ammettere di aver sbagliato, ha messo alla gogna un uomo che dai social è stato addirittura additato come stupratore, ha subito una violenza mediatica, ma lui non è uno spacciatore, è una persona con problemi di tossicodipendenza”.

A suo dire, tuttavia, gli inquirenti nei confronti di Ciro Di Maio “non hanno mai verificato la sua ‘grave tossicodipendenza’: da giugno 2020 è stato preso in carico dallo Smi (Servizio Multidisciplinare Integrato) per consumo di Gbl e Ghb”. Il conduttore televisivo sarebbe arrivato ad assumerne “2millilitri all’ora, in un giorno 24 dosi, e prima del secondo arresto una dottoressa gli prescrisse un piano per ‘scalare’ che prevedeva 2ml ogni due ore e mezza”. Secondo la versione dello stesso Ciro Di Maio al gip, “La sostanza non era destinata a feste o altro, era solo per me, ne sono dipendente e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare’, riducendo mano a mano il consumo”.