L’inchiesta sullo stupro di gruppo denunciato da una 20enne che accusa anche il figlio di Beppe Grillo non si ferma. Dopo il blitz nella villa di Porto Cervo, teatro della presunta violenza sessuale, ora le indagini si stanno concentrando sulle discrepanze, a partire dalla versione della giovane e quella dei quattro ragazzi. Stando a quanto riportato da La Stampa, la Procura starebbe valutando l’ipotesi dell’incidente probatorio. La vittima potrebbe essere sentita per cristallizzare la sua testimonianza e renderla valida anche per un eventuale processo. Ma c’è anche l’ipotesi di un confronto “all’americana” con i quattro ragazzi accusati. Una importante discrepanza nei racconti emerge dal resoconto di quella notte. I ragazzi hanno raccontato di aver riaccompagnato la studentessa ad Arzachena. Lei invece dice che si sono limitati a chiamarle un taxi, dove sarebbe salita con l’amica. E allora i carabinieri stanno dando la caccia al tassista, che potrebbe essere un nuovo testimone. Potrebbe infatti riferire particolari importanti sul finale di serata e sulle condizioni delle ragazze. Intanto sono in corso perizie foniche per comprendere cosa si senta tra un’ala e l’altra della casa, visto che nell’altra dormiva Parvin Tadjk, moglie di Beppe Grillo e madre di Ciro. (agg. di Silvana Palazzo)
CIRO GRILLO ACCUSATO DI STUPRO, RILIEVI NELLA VILLA DI PORTO CERVO
Proseguono le indagini sullo stupro di gruppo per il quale è indagato anche il figlio di Beppe Grillo. I carabinieri della sezione rilievi si sono presentati nella villa di Porto Cervo del fondatore del Movimento 5 Stelle per ricostruire la scena. Stando a quanto riportato da La Stampa, hanno filmato ogni passaggio, sulla base del racconto della studentessa 20enne che ha denunciato per violenza sessuale Ciro Grillo, il figlio del comico, e tre amici. Uno di loro ha ripreso tutto con il telefonino. L’avrebbero stuprata al termine di una serata di eccessi cominciata al Billionaire di Flavio Briatore. L’obiettivo degli accertamenti ora è cristallizzare ogni testimonianza di quella sera. Erano in sei in quel luogo. La vittima, i quattro ragazzi accusati di stupro e un’amica di lei. Quest’ultima è stata interrogata due giorni fa e ha dichiarato: «Mi sono addormentata e non mi sono accorta di niente».
CIRO GRILLO ACCUSATO DI STUPRO, LA MADRE ERA IN CASA
Ciro Grillo e gli amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria si difendono sostenendo che la ragazza fosse consenziente. In un’altra ala della casa quella notte c’era Parvin Tadjk, moglie di Beppe Grillo. Il magistrato che sta coordinando l’inchiesta, secondo quanto riportato da La Stampa, la convocherà nelle prossime settimane. La sua testimonianza non sarà un’audizione di routine, perché la madre del ragazzo potrebbe aver visto o sentito qualcosa di quanto accaduto nell’appartamento a fianco. La villa di Porto Cervo del fondatore M5s è un appartamento spazioso con soggiorno, dove si sarebbe addormentata l’amica della 20enne, e una camera da letto, dove si sarebbe consumata la violenza sessuale per la quale è indagato il figlio di Beppe Grillo. Sono 80 metri quadri circa attraversati da un muro divisorio che separa l’altra ala della casa, quella in cui ha dormito quella notte la moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadjk. Intanto ieri sono state gettate le basi per l’estrazione dei file dei telefoni sequestrati ai quattro indagati. Gli investigatori potranno vedere chat e analizzare il video controverso.