Riprende oggi a Tempio Pausania (Sassari) il processo per stupro di gruppo che si celebra a porte chiuse a carico di Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e dei tre amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Quelle del 13 e 14 dicembre, riporta Ansa, saranno due nuove udienze fiume in cui tornerà a parlare la giovane presunta vittima per proseguire nel racconto iniziato in tribunale lo scorso 7 novembre. In aula, secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa, davanti ai giudici sarà mostrato il video della presunta violenza sessuale, un filmato di cui l’avvocato Giulia Bongiorno, che assiste la ragazza, aveva parlato in questi termini: “Non ne ha mai voluto sapere niente. Un video che ovviamente è sconvolgente e non so cosa succederà quando sarà proiettato“.
La giovane, 19enne all’epoca dei fatti – risalenti alla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo – sarà sottoposta all’esame della difesa e dovrà quindi rispondere alle domande dei legali dei quattro imputati. In particolare, sottolinea l’agenzia di stampa, sarà l’avvocato Antonella Cuccureddu a porre i quesiti alla teste. Il legale Bongiorno, nelle scorse settimane, aveva criticato aspramente il modo di interrogarla “come se la persona offesa improvvisamente fosse sul banco degli imputati“. Una tesi respinta dalla difesa, come replicato dal legale Gennaro Velle, sostenendo che “le domande non vengono fatte per vittimizzare la denunciante“. Secondo quanto trapelato sulle nuove udienze in programma da oggi, in aula saranno mostrati anche conversazioni telefoniche, chat, foto e contenuti estrapolati dai social relativamente al periodo di interesse per l’inchiesta, dal 16 luglio di quattro anni fa ai giorni successivi.
Ciro Grillo, le tappe del processo per stupro di gruppo
A ridosso del controesame iniziato a novembre, la studentessa italo-norvegese presunta vittima dei fatti contestati a Ciro Grillo e amici aveva risposto alle domande del procuratore Gregorio Capasso e della parte civile rappresentata dagli avvocati Giulia Bongiorno e Dario Romano. Una deposizione difficile e costellata di lacrime nella quale la ragazza avrebbe descritto quanto segue: “Mi hanno costretta a bere, poi il blackout. Ero paralizzata, non riuscivo a muovermi. E dopo lo stupro ho tentato più volte il suicidio“.
Le udienze di oggi e di domani, 13 e 14 dicembre, sono le ultime del 2023. I prossimi appuntamenti in aula sarebbero fissati per il 31 gennaio e il 1° febbraio 2024. Ancora ignoto l’inquadramento temporale della sentenza, che non arriverà sicuramente prima dell’estate. Il processo a carico del figlio del fondatore del M5s e degli amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia è iniziato nel marzo 2022 dopo circa tre anni di indagini e un sostanziale rallentamento delle procedure dovuto alla pandemia. Dopo la principale accusatrice, in tribunale saranno chiamati a parlare i quattro imputati.